Operai al lavoro nel cantiere: spunta arsenale di 115 fra bombe e granate

Operai al lavoro nel cantiere: spunta arsenale di 115 fra bombe e granate
SAN PIER D’ISONZO - Gli artificieri del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine hanno effettuato un intervento di riconoscimento di ordigni esplosivi nella provincia di...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN PIER D’ISONZO - Gli artificieri del 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine hanno effettuato un intervento di riconoscimento di ordigni esplosivi nella provincia di Gorizia. Si tratta di residuati bellici segnalati da una ditta edile all’interno di un cantiere al civico 12 di via Matteotti, nel comune di San Pier d’Isonzo (GO), in un’area che in precedenza ospitava una ditta di raccolta del ferro.




Sono stati trovati, tutti in buono stato di conservazione 103 bombe da mortaio calibro 81 mm, 5 bombe a mano modello “Sipe”, un motore di volo di razzo controcarro, tre granate calibro 75 mm He, una parte ogivale di granata He calibro 75 mm, una granata He calibro 100 mm, un fondello con spoletta per granata di calibro 149 mm e una granata He calibro 149 mm.



I manufatti esplosivi sono stati rimossi dal punto di rinvenimento e accantonati per la successiva distruzione, che avverrà sotto le indicazioni della prefettura di Gorizia, in tre distinte giornate alla fine del mese di ottobre in località Medea lungo gli argini del fiume Isonzo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino