Cansiglio, il ghiaccio è il nuovo pericolo: nella piana termometro già a -15

Cansiglio, il ghiaccio è il nuovo pericolo: nella piana termometro già a -15
VITTORIO VENETO - L'inizio dell'inverno meteorologico (che a differenza di quello astronomico cade il primo dicembre) è partito a spron battuto sulla piana del...

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VITTORIO VENETO - L'inizio dell'inverno meteorologico (che a differenza di quello astronomico cade il primo dicembre) è partito a spron battuto sulla piana del Cansiglio dove da anni non si registravano minime così glaciali. Dopo la nevicata di fine novembre, complice anche l'innevamento, la temperatura è scesa quasi a -15 in località I Bech a poco meno di mille metri di quota e si è mantenuta a -13 anche nei giorni scorsi, preludio alle estese nevicate che rivestiranno l'altopiano fra oggi e mercoledì di un solido manto di neve fresca. E di Cansiglio parla l'ultima fatica di Francesco Mezzavilla, biologo e faunista esperto e profondo conoscitore dell'ambiente trevigiano, che ha raccolto in un libro anni e anni di ricerche e di studi sul grande bosco: Il Cansiglio e la sua fauna, De Bastiani Editore. Mezzavilla ha scattato una fotografia con l'occhio dello scienziato concentrato sui numeri, sui dati raccolti, sulle evidenze del territorio, sulle tracce trovate in centinaia di escursioni e in ore e ore passate a osservare e annotare. Il Cansiglio lo ha visto mutare con gli anni, ha annotato la grande capacità del bosco di adattarsi al clima che cambia: «Il Cansiglio è ancora in buona salute, se così si può dire - osserva - la sua ricchezza resta una discreta biodiversità».


LA TEMPERATURA

«In quest'area - racconta Mezzavilla - vivono circa 250 specie diverse: 150 di uccelli, 50 di mammiferi e il resto sono anfibi e rettili. È una biodiversità tipica di un bosco che fa da confine tra pianura e montagna diventando, così, un crocevia importante». Negli anni i cambiamenti climatici si sono visti: «Sono dati ancora da analizzare completamente - osserva il biologo - ma qualcosa si nota come la neve, nonostante molto più copiosa una decina di anni fa. E poi la questione del ghiaccio. Rispetto al passato, tra il giorno e la notte, c'è una differenza di temperatura notevole. La neve che cade si scioglie di giorno e di notte il terreno gela di più rispetto a prima. Questo sta rendendo sempre difficoltosa la sopravvivenza di tutte quelle specie che dal terreno traggono il cibo».
LA FAUNA

Negli anni un'altra variabile ha contribuito a portare un cambiamento: l'arrivo del lupo. «Il lupo, in Cansiglio, c'è e si riproduce», ammette Mezzavilla. E la sua presenza ha avuto alcune conseguenze, come la diminuzione della popolazione di cervi: «Negli ultimi anni c'è stato un calo dovuto in parte alle predazioni del lupo. La sua presenza non è però l'unica causa di questa diminuzione. È normale che nella riproduzione di una popolazione ci siano picchi e cali altrettanto repentini».
 

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Il Gazzettino