Il restauro della Casa di Antonio Canova si farà: trovati i fondi per il progetto

Foto di gruppo dopo la firma dell'accordo
Il restauro della Casa di Antonio Canova sarà presto realtà. Nelle scorse ore è stato difatti siglato un importante accordo tra il Museo Gypsotheca Antonio...

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Il restauro della Casa di Antonio Canova sarà presto realtà. Nelle scorse ore è stato difatti siglato un importante accordo tra il Museo Gypsotheca Antonio Canova e la società orafa Chrysos di Borso del Grappa che si è fatta carico dei lavori di riqualificazione della struttura di Possagno. L’opera, comprensiva della ritinteggiatura delle pareti e di un progetto complessivo di adeguamento impiantistico (elettrico, illuminotecnico, di allarme e antincendio), dovrebbe concludersi entro fine anno in occasione del 200° anniversario dalla morte dell’artista. L'obiettivo dei lavori è quello di consentire la valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico che impreziosisce il territorio di Possagno.

La Casa natale di Antonio Canova rappresenta infatti uno dei nuclei di cui il Museo Canova è composto insieme all’Ala Ottocentesca, l’Ala Scarpa e l’Ala Gemin. Negli anni successivi alla morte dell’artista la Casa ha assunto la piena funzione museale, ospitando quadri, bozzetti, gessi e marmi realizzati proprio dal maestro Canova, oltre che documentazione e oggetti personali di sua proprietà. «Alla Chrysos – ha detto il presidente del Museo, il prof. Vittorio Sgarbi - va la massima gratitudine per averci individuato quali destinatari di un gesto generoso e liberale. In un tempo che vede un progressivo disinteresse verso il patrimonio artistico e culturale è di grande conforto il segno d’affetto che al Museo viene da una realtà avanguardista così vicina a Possagno». «Collaborare con le Istituzioni culturali e supportarne le attività a promozione dell’arte in tutte le sue forme e manifestazioni - hanno affermato i fondatori dell’azienda, Francesco e Carlo Bernardi - è nel dna della nostra famiglia. Siamo quindi lieti di donare nuova luce alla Casa natale di Canova, restituendola nella sua bellezza ai cittadini di tutto il mondo».

Soddisfatto dell’accordo anche il sindaco di Possagno, Valerio Favero: «Non capita spesso di trovare imprenditori lungimiranti come i Bernardi che hanno voluto legare la loro arte orafa al genio di Canova attraverso il sostegno dell’intero progetto di riqualificazione. Si tratta quindi di una dimostrazione di appartenenza e di valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio. Per questo a loro va il mio ringraziamento personale e quello di tutta la cittadinanza». «L’intenzione di riqualificare la Casa dell’artista porrà il 2022 in continuità con gli anniversari canoviani precedenti che hanno lasciato in eredità degli importanti interventi, segni durevoli dell’omaggio allo scultore» conclude la direttrice del Museo, la dott.ssa Moira Mascotto.

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Il Gazzettino