Cannabis anti dolore, l'Usl dice sì:«Doveroso prevederla nei casi gravi»

Cannabis anti dolore, l'Usl dice sì:«Doveroso prevederla nei casi gravi»
TREVISO - Estratto oleoso, aerosol o anche infuso. L'assunzione di cannabis come medicina non è più un tabù. L'Usl della Marca ha dato il via libera...

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TREVISO - Estratto oleoso, aerosol o anche infuso. L'assunzione di cannabis come medicina non è più un tabù. L'Usl della Marca ha dato il via libera all'uso delle sostanze derivate dalla marijuana per consentire alle persone colpite da gravi malattie, come Sla o tumori in fase terminale, di lenire i dolori più lancinanti. La decisione è stata presa all'inizio dell'anno. Dopo un primo periodo di organizzazione, adesso iniziano ad arrivare le richieste.

«Si può usare contro il dolore cronico di alto livello causato da pesanti patologie spiega il direttore generale Francesco Benazzi quando ci sono tutte le caratteristiche previste dalla norma, la prescrizione è doverosa». Questa può essere fatta direttamente dall'Usl, se il paziente è in carico a un servizio della stessa azienda sanitaria, come l'assistenza domiciliare. Oppure dal medico di famiglia, che è sempre e comunque tenuto a spiegare nero su bianco il perché della scelta e a inoltrare la motivazione al registro regionale. Con una differenza: le sostanze contenenti cannabis che arrivano dall'Usl sono gratis, mentre per le altre bisogna pagare un ticket. La marijuana per uso terapeutico viene coltivata in un centro militare vicino a Firenze. Poi la farmacia del Ca' Foncello confeziona il medicinale in gocce.

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Il Gazzettino