Cani sporcaccioni: guerra ai padroni. «Ora basta, scattano le multe»

Cani a passeggio nel nel parco a pochi passi dal centro di Azzano Decimo
AZZANO DECIMO - Dal centro alla periferia un unico indice accusatore contro gli sporcaccioni: sono infatti diverse le segnalazioni contro i bisognini di cani lasciati dai...

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AZZANO DECIMO - Dal centro alla periferia un unico indice accusatore contro gli sporcaccioni: sono infatti diverse le segnalazioni contro i bisognini di cani lasciati dai rispettivi padroni su marciapiedi e strade. Una maleducazione non semplice da arginare. La Polizia locale spiega che le sanzioni ci sono, ma che applicarle è difficile, quasi impossibile, vista la necessità di cogliere il padrone sul fatto, cioè nel momento esatto in cui l’amico a quattro zampe lascia il ricordino a terra. La colpa è della maleducazione dei padroni che forse ignorano – precisa una commerciante di piazza Libertà - o fingono di ignorare, quali disagi possono arrecare alle attività, ai residenti e a chi arriva in centro certe cattive abitudini. Come quella di permettere al proprio cane di fare la pipì su muri e vasi nelle strade del centro».

 UNA PIAGA
A sentire i residenti e alcuni esercenti si tratta di una vera e propria piaga. Non solo deiezioni, i muri sono imbrattati da urina di cane, poco importa se l’angolo in questione o la parete è a una spanna dall’ingresso di un negozio. Racconta sui social una residente di piazza Libertà (Sei di Azzano se…oggi): «Spero - aggiunge - che la persona in questione legga il post. A te che, questa sera, hai lasciato fare pipì ad uno dei tuoi cani in galleria, davanti all’agenzia immobiliare Gruppo Uno, sappi che sei un grandissimo maleducato, la prossima volta due parole te le dico. Sappi anche che i bisogni, invece, si possono raccogliere con paletta e sacchetti. Scusate lo sfogo – conclude - ma non è possibile scambiare la galleria per un wc per cani».
RABBIA SUL WEB
E altri web ricordano le regole: “se il cane sporca, il padrone è tenuto a pulire, se non lo fa manca di senso civico, come chi lascia rifiuti di ogni tipo in giro. Comunque chi imbratta e deturpa commette un reato e va punito». Chiunque violi le disposizioni dell’articolo 48, presente all’interno del regolamento della Polizia urbana, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 100 euro a 600 euro”. E le regole sono dettate punto per punto: “a garanzia dell’igiene ed a tutela del decoro, è fatto obbligo ai proprietari di cani ed a chiunque li accompagni quando siano condotti in spazi pubblici di essere muniti di idonea attrezzatura per la raccolta delle deiezioni e di smaltirle negli appositi contenitori collocati nel territorio comunale”. Oppure “i proprietari di cani devono provvedere alla immediata rimozione delle deiezioni al fine di evitare che esse sporchino le aiuole, i portici, i marciapiedi ed ogni altro spazio pedonale, area o bene pubblico o di uso pubblico”.
BOTTIGLIETTA D’ACQUA

Ma non solo sacchetti di plastica e paletta per ripulire i bisogni, ma anche una bottiglietta d’acqua. Quest’ultima proposta era stata suggerita alla Giunta dal consigliere Gabriele Pardini (Azzano 33082): «Avevo suggerito, oltre a munirsi di sacchettino di plastica, di una bottiglietta d’acqua per eliminare le tracce di pipì. L’obiettivo della Giunta – conclude - è difatti quello di rendere Azzano sempre più appetibile per una valida proposta turistica e la pipì sui muri o gli escrementi sulla strada, come i rifiuti abbandonati, non sono sicuramente dei buoni biglietti da visita». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino