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BELLUNO - Le aiuole del Pontet scambiate per «latrine canine». I residenti non ne possono più e si appellano ad un senso civico. La situazione non è delle migliori: sugli scoli dei marciapiedi vengono inseriti i sacchettini che contengono escrementi di cani, sui muri di alcuni edifici si distinguono le pipì degli amici a quattro zampe, perfino a ridosso della chiesa di San Nicolò. Addirittura i sacchetti in questione vengono inseriti negli interstizi del muro appena rifatto dal Comune al di sotto di via Rugo. La denuncia arriva dall'associazione Borgo Piave Etc, che da oltre un anno si sta spendendo per far rinascere, anche a livello culturale oltre che sociale, quello che un tempo era l'antico porto fluviale della città.
L'APPELLO
«Si fa tanto, si cerca di abbellire le aiuole del Pontet, le fontane, si tengono in ordine le vie, ma quando è troppo è troppo fanno sapere dall'associazione di promozione sociale -.
SENZA FINE
La scorsa settimana alcuni operai stavano smontando i ponteggi dopo aver terminato le opere sul marciapiede e nei buchi di scolo hanno trovato sacchetti con all'interno escrementi di cane. Sono stati tolti, «ma ieri ce n'erano già tre raccontano da Borgo Piave Etc -. Dispiace e in un certo senso, infastidisce. Ci si spende per poter usare la terrazza panoramica - il ponte vecchio - a scopi turistici, dove è ben evidente un cartello di divieto di accesso ai cani. Non solo ci entrano, e per questo si chiuderebbe un occhio, ma gli animali distruggono le aiuole e proprio in mezzo troviamo deiezioni». Qualcuno lamenta anche il fatto che in tutto il quartiere non c'è una telecamera e giusto la scorsa settimana si è registrato un altro atto vandalico: una donna si è trovata il lunotto e il parabrezza danneggiati. La scorsa primavera, invece, erano state strappate le piante che abbellivano la fontana posizionate dalla medesima associazione.
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