Presi per la compagnia durante il lockdown e adesso "scaricati" come pacchi: boom di cani tornati al canile

Un cane
SACILE - Un tempo l’estate era il triste momento degli abbandoni. Cani che venivano lasciati addirittura impietosamente sotto il sole legati ai guard rail...

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SACILE - Un tempo l’estate era il triste momento degli abbandoni. Cani che venivano lasciati addirittura impietosamente sotto il sole legati ai guard rail dell’autostrada. Se molte campagne di sensibilizzazione sembrano aver un po’ cambiato la situazione, una nuova piaga si sta facendo strada negli ultimi tempi. Lo denunciano le attiviste sacilesi del Meta e i gestori di Tra le zampe di Sammy di Fontanafredda, dove molti animali abbandonati trovano riparo. «Si tratta di un fenomeno del tutto nuovo, per buona parte riconducibile al periodo covid» racconta la sacilese Barbara Dal Bo. «In molti si sono fiondati nei canili per farsi assegnare un animale, ma forse era più il desiderio di compagnia nei lockdown che reale amore per i cani, dato che dalla fine dell’emergenza vera e propria fino ad ancora oggi si susseguono quelle che si chiamano rinunce di proprietà».

I DETTAGLI

In pratica, la persona che ha ottenuto l’affidamento di un cane lo riporta indietro al canile «talvolta anche a distanza di parecchi mesi» rinunciandovi. Varrà la pena ricordare anche che durante i lockdown più stringenti era comunque consentita una breve passeggiata proprio ai possessori di cani, per andare incontro alle esigenze degli amici a quattro zampe. Sarà la prevalente motivazione di certe adozioni? «Sta di fatto che contiamo decine e decine di casi di rinuncia» sottolinea Dal Bo aggiungendo che «ora questa cosa sta diventando un problema. Basti pensare che in molte realtà le restituzioni stanno superando le domande di adozione». Al solito, alcuni di quei cani stanno confluendo anche a Tra le zampe di Sammy. In questi giorni gli animalisti della zona sono poi concentrati su un cane border di taglia media sfuggito al suo nuovo proprietario, un giovane militare americano che abita a Roveredo in Piano e che per motivi di lavoro è spesso fuori casa. Poco incline alla solitudine, l’animale è fuggito dopo pochi giorni. Le volontarie Meta e non solo stanno tappezzando Roveredo e i paesi vicini alla ricerca del cane il cui nome non viene diffuso perchè se chiamato scappa. «In questi casi non si deve cercare di avvicinare l’animale in fuga» segnala Debora Trevisan di Tra le zampe di Sammy. «Molto meglio, se lo si vede in giro, segnalare ai volontari la sua presenza. Meglio ancora magari condividendo via smartphone la sua posizione». In casi di fuga i volontari hanno particolari tecniche per “circondare” il cane senza spaventarlo, così da poterlo recuperare in sicurezza. «Purtroppo non accade sempre. Nella zona di Aviano, ad esempio, una ventina di giorni fa è scomparso uno splendido Husky che non siamo riusciti a trovare nemmeno con le foto-trappole. L’ultimo avvistamento lo segnalava in pessime condizioni, speriamo stia ancora resistendo, ma le speranze di ritrovarlo vanno affievolendosi». Per il border scappato a Roveredo in Piano invece è attivo un numero di telefono che raccoglie le segnalazioni. Si tratta del 338-5432132.

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Il Gazzettino