Telecamere per individuare chi non raccoglie gli escrementi dei cani

Telecamere per individuare chi non raccoglie gli escrementi dei cani
PORDENONE “Stop a cacca e pipì. Da oggi la zona è video sorvegliata e le immagini verranno trasmesse alle autorità per l’applicazione delle...

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PORDENONE “Stop a cacca e pipì. Da oggi la zona è video sorvegliata e le immagini verranno trasmesse alle autorità per l’applicazione delle sanzioni previste”. Che vanno dai 103 ai 3mila euro. Cittadini e commercianti, stufi di sopportare un fenomeno che va avanti da tempo e contro il quale l’amministrazione comunale ha promesso il pugno duro, ottenendo tuttavia scarsi risultati, hanno deciso di auto tutelarsi.


IN CENTRO
In via Brusafiera, dove il fenomeno delle deiezioni canine pare essere particolarmente sentito, Andrea Bergamo, titolare del centro estetico “Re Sole”, ha tappezzato le colonne dei portici mettendo in guardia tutti gli incivili. L’imprenditore, stufo di dover pulire escrementi e urina dei cani, che nel tempo hanno rovinato le colonne stesse e le vetrine delle attività commerciali di quella via, ha deciso di installare alcune telecamere. Le immagini di chi sporca verranno trasmesse direttamente alla polizia locale. «L’obiettivo – Bergamo fa sentire la sua voce – è quello di multare i padroni dei cani, quelli che regolarmente permettono ai loro amici a quattro zampe di fare i bisogni dove capita. E, come se non bastasse, invece di raccogliere e di pulire, come se niente fosse vanno via. Quando glielo fai notare, accampano le scuse più disparate: che non si sono accorti, che è la prima volta o che la prossima volta si doteranno di una bottiglietta di acqua». La pazienza dell’imprenditore è terminata. Troppi, nell’ultimo periodo, gli episodi di inciviltà. «Sono anni che cerchiamo di tenere sotto controllo il fenomeno. Il problema – allarga le braccia – è che a sporcare sono sempre gli stessi cani. Loro non hanno nessuna colpa, ci mancherebbe. I responsabili di questo degrado sono i loro padroni. Non passa giorno che troviamo colonne imbrattate e deiezioni a terra. Puliamo, certo, ma poi resta l’odore. Adesso, però, ci siamo stufati».

GLI AVVISI
I cartelli, da poco posizionati, hanno già sortito qualche effetto: «Non abbiamo risolto il problema, ma almeno lo stiamo contenendo. Se fosse per me – attacca Bergamo – pubblicherei sui social i fotogrammi di quei cittadini che permettono ai loro cani di sporcare la città». La questione è conosciuta in Comune. «E’ un tema – evidenziano dal Municipio – che stiamo trattando con il comandante della polizia locale Massimo Olivotto. Facciamo notare, purtroppo, che, proprio a causa dell’inciviltà di qualcuno, qualche cittadino, scivolando, si è pure fatto male. In passato, anche con azioni mirate e quindi con la presenza di agenti di polizia locale in borghese a controllare già dalle prime ora della mattina, non siamo riusciti ad ottenere i risultati che volevamo. Nel senso che i vigili non sono riusciti a pizzicare sul fatto i padroni di quei cani che, invece di raccogliere le deiezioni, facendo finita di niente continuano a passeggiare. Non possiamo permetterci – puntualizzano – che il nostro centro, che tanti ci invidiano, diventi un immondezzaio. Così come siamo stufi di ricevere segnalazioni e proteste di cittadini che notano come, in particolare su marciapiedi e sotto i portici, la presenza di escrementi è diventata una costante».

LE REGOLE

Pordenone non sarà affatto una città vietata ai cani ma una realtà dove sarà possibile passeggiare con i quattro zampe ma seguendo determinate regole. «Lo scopo che vogliamo raggiungere – ha ricordato l’assessore Stefania Boltin – è quello di mantenere pulita la città sotto tutti i punti di vista. Come amministrazione stiamo cercando di mettere in campo, insieme al comando della polizia locale, sinergie e strategie per limitare, in particolare, il fenomeno di chi si ostina a non raccogliere le deiezioni canine: un fenomeno per nulla simpatico». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino