Baita al Lago, i titolari esasperati: «Cani antidroga a tutte le feste»

Baita al Lago, i titolari esasperati: «Cani antidroga a tutte le feste»
CASTELFRANCO - Ancora nell’occhio del ciclone il noto locale la "Baita al Lago" di Castelfranco. Questa volta per il blitz dei carabinieri che, durante una festa con oltre 1500...

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CASTELFRANCO - Ancora nell’occhio del ciclone il noto locale la "Baita al Lago" di Castelfranco. Questa volta per il blitz dei carabinieri che, durante una festa con oltre 1500 giovani, hanno sequestrato droga e bloccato cinque spacciatori. Ma ad agosto una quindicenne aveva denunciato per violenza sessuale un 20enne "promoter" del locale. Pochi giorni dopo un cliente, mentre ballava in pista, è stato stroncato da un infarto. In tre mesi altrettanti episodi poco fortunati per uno dei locali più frequentati della Castellana, che fa ballare giovani e anziani e che d’estate, in riva al lago, offre la "spiaggia Loca". A parlare del periodo no è Marco Brugnaro, contitolare col papà Franco, della disco più "in" della zona.




Individuare e allontanare gli spacciatori?

«E come facciamo? Come possiamo controllare più di un migliaio di ragazzi? Non possiamo perquisirli perché è illegale. Possiamo guardare nelle borsette o negli zaini, come abbiamo fatto, ma lì non mettono nulla. La droga la nascondono nelle mutande e nei calzini e lì non possiamo guardare. Non sappiamo cosa fare per uscire da questa spirale». Parla Marco Brugnaro.



E le guardie giurate?

«Ce le abbiamo. Ne avevamo una quindicina l'altra sera. Se diciamo loro di individuarli e di chiamare i carabinieri, questi arrivano e fanno arresti. E mi ritrovo sul giornale: spacciatori presi alla Baita al Lago. Così non si va da nessuna parte. Noi vogliamo collaborare: ci dicano come».



Lei che farebbe?

«A ogni festa siano presenti i carabinieri con i cani, ma fuori dal parcheggio. Almeno se trovano qualcuno con la droga non ci andiamo sempre di mezzo noi. L'altra sera avevamo 40 ragazzi in servizio e 15 addetti alla security. C’era l'ambulanza e, verso le 24, è arrivata la Siae che ha trovato tutto in regola. Cosa dovevamo fare di più?»...





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Il Gazzettino