Travolta dai cani lasciati liberi di correre al parco: donna ottiene un maxi-risarcimento

Travolta dai cani al parco, maxi-risarcimento
MESTRE - Lasciare i cani liberi di giocare al parco è sicuramente un piacere, ma anche nelle aree dedicate a loro bisogna sempre fare attenzione. Una 58enne di Mestre,...

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MESTRE - Lasciare i cani liberi di giocare al parco è sicuramente un piacere, ma anche nelle aree dedicate a loro bisogna sempre fare attenzione. Una 58enne di Mestre, travolta da un golden retriver e un labrador al parco Bissuola, ha ottenuto, con sentenza del tribunale di Venezia, un risarcimento di 28mila euro.


LA VICENDA
I fatti risalgono al 28 febbraio del 2015, quando la donna, titolare di una pasticceria in centro storico, aveva portato a passeggio il suo cane, un golden retriever, al parco Albanese. Quel giorno, nell'area cani del parco, c'erano anche altri due padroni con i loro amici a quattro zampe, un labrador e un altro golden retriever. I due animali, giocando tra loro, si sono avvicinati alla 58enne (52enne all'epoca dei fatti) che, in quel momento, stava parlando con un'amica. I cani, arrivati alle spalle, a quel punto hanno travolto la donna facendola cadere rovinosamente a terra. Accompagnata al pronto soccorso dell'Angelo, alla signora hanno diagnosticato la frattura del malleolo tibiale della caviglia sinistra. La donna è stata quindi sottoposta a un delicato intervento chirurgico per la riduzione della frattura. A quel punto è cominciato il calvario della convalescenza: 120 giorni. Oltre ai dolori e alla difficile riabilitazione, la 55enne ha dovuto fare i conti con le conseguenze di quel lungo periodo di malattia. Per mesi, non ha potuto lavorare e dedicarsi quindi alla gestione della sua pasticceria. La signora inoltre vive da sola e per questo non ha più potuto continuare ad accudire il proprio cane. Da qui la scelta obbligata, quindi, di affidarlo a una struttura di ricovero. Una decisione che, conti alla mano, le è costata quasi quattromila euro.


IL PROCESSO
Una volta ristabilita, la donna si è rivolta all'avvocato Giorgio Caldera per chiedere un risarcimento dei danni subito. «Non siamo riusciti ad arrivare a un accordo bonario, e quindi si è deciso di procedere rivolgendoci all'autorità giudiziaria». Il legale ha improntato la sua linea sostenendo che la stazza dei cani adulti avrebbe dovuto indurre i proprietari a una maggiore attenzione, perché anche se si trovavano nell'area prevista per loro, a quell'ora e in quella zona del parco c'erano molte persone.


La giudice Marta Cappellutti, accertato come quel lontano sabato mattina la donna non avesse tenuto alcun comportamento inadeguato o anomalo, ha riconosciuto il risarcimento di tutti i danni subiti per un totale di oltre 28 mila euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino