Cane ridotto ad uno scheletro sequestrato dalle guardie zoofile, denunciato il padrone: ora cerca una vera casa

Il segugio ridotto pelle e ossa è stato subito accompagnato al canile sanitario di Rovigo
ROVIGO - Un cane talmente provato da stenti e digiuni che gli si potevano vedere tutte le ossa, a malapena ricoperte dalla pelle. Una visione drammatica quella che si sono trovate...

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ROVIGO - Un cane talmente provato da stenti e digiuni che gli si potevano vedere tutte le ossa, a malapena ricoperte dalla pelle. Una visione drammatica quella che si sono trovate di fronte le guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali quando hanno raggiunto il cortile in una località dell'Alto Polesine, dove il cane, un segugio Italiano fulvo a pelo raso, di circa sei anni, si trovava rinchiuso. Il proprietario, arrivato in un secondo momento, è risultato essere una persona che si trova in una situazione di marginalità ed indigenza. E, di fronte alla prospettiva di veder sequestrato il proprio cane, si è irrigidito al punto che le guardie zoofile hanno dovuto chiedere il supporto dei carabinieri.

«Appena ricevuta la segnalazione - racconta Antonio Buson, coordinatore delle guardie zoofile dell’Oipa di Rovigo - siamo intervenuti e, dopo avere constatato in che condizioni versava il povero animale, abbiamo interpellato il pubblico ministero che ci ha dato la disposizione di procedere immediatamente al sequestro del cane. Con l’aiuto dei Carabinieri abbiamo dovuto far fronte all’atteggiamento minaccioso dell’uomo sopraggiunto nel frattempo».

L'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Rovigo per Detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze. Il cane, invece, è ora curato e accudito al meglio nel canile sanitario che lo sta ospitando, a Rovigo, ed è in attesa di una nuova vita in una vera casa che possa fargli dimenticare il suo triste passato.

Chi volesse prenderlo in affido può contattare il Nucleo delle guardie zoofile di Rovigo ai numeri 347 7548170 - 331 8989976, anche lasciando un messaggio WhatsApp, o scrivere un’email guardierovigo@oipa.org. Gli stessi recapiti, sottolinea l'Oipia invitando tutti a segnalare sempre casi di questo tipo, possono essere utilizzati per denunciare situazioni di abuso e maltrattamento su animali.

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Il Gazzettino