Colpito e ucciso dai pallini di un cacciatore: appello per scoprire l'aguzzino del cane Zeus

Colpito e ucciso dai pallini di un cacciatore: appello per scoprire l'aguzzino del cane Zeus
Di quel cane aggraziato e affettuoso, le restano solo le foto. Che mostrano Zeus seduto sulla sedia in vimini del giardino o accucciato sul tappeto con gli occhi carezzevoli in...

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Di quel cane aggraziato e affettuoso, le restano solo le foto. Che mostrano Zeus seduto sulla sedia in vimini del giardino o accucciato sul tappeto con gli occhi carezzevoli in attesa di coccole. Lui, invece, non c'è più. Perché è stato colpito in modo irreparabile da oltre un centinaio di pallini sparati da un fucile da caccia e poi abbandonato su un fossato agonizzante. Ritrovato ancora in vita, grazie al tam tam sul web e a una mobilitazione generale, è morto poche ore dopo. Il fattaccio è successo in via Battagello, località Le More, area gettonatissima dai cacciatori in questo periodo. E ora la proprietaria di Zeus, Desy Favretto, chiede che si faccia qualcosa. «Grazie di cuore a tutti  - scrive - siete stati tantissimi ad aiutarci a riportare a casa Zeus. Ma tanta bontà non è bastata di fronte alla brutalità di un cacciatore che lo ha ricoperto con un centinaio di pallini e l'ha lasciato per più di 24 ore in un fosso in agonia».

E aggiunge: «Ora il dolore è indescrivibile e non vogliamo assolutamente che questa storia finisca come se non fosse successo niente di grave; per questo noi stiamo facendo il possibile e vi chiedo di aiutarci ancora. Tutto potrebbe servire, per esempio sapere che cacciatori c'erano o le macchine in circolazione». Ciò che colpisce, oltre alla morte di Zeus, è l'efferatezza di chi lo ha colpito e poi abbandonato. «Gli hanno sparato da vicino -racconta con amarezza Desy- Speriamo tanto che sia stato un gesto accidentale, ma è difficile da pensare, dati il colore dell'animale e le sue dimensioni». Sull'autore del gesto non ha dubbi. «Sicuramente è stato un cacciatore. Non può averlo scambiato per un altro animale, lo escludo risolutamente». Del resto sul web si moltiplicano, dalla castellana al montebellunese, le segnalazioni preoccupate di chi ha animali e teme per la loro sorte. Mercoledì ad esempio, da San Gaetano, è arrivata la segnalazione relativa a spari continui vicino alle abitazioni. «Io i miei gatti li tengo in casa» ha commentato il proprietario. E c'è chi aggiunge: «Ma mi domando: queste persone hanno un'arma in mano e sono vicine a case, scuole, fabbriche; non sarebbe il caso di far cessare questa cosa?».
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Il Gazzettino