Border Collie sfugge al padrone e azzanna un bimbo al parco

Border Collie sfugge al padrone e azzanna un bimbo al parco
VENEZIA - Bimbo di sei anni morso da un cane mentre gioca a calcio con amici al Parco giochi. È accaduto sabato pomeriggio alle 16 al Parco pubblico "Giuseppe Turcato" delle...

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VENEZIA - Bimbo di sei anni morso da un cane mentre gioca a calcio con amici al Parco giochi. È accaduto sabato pomeriggio alle 16 al Parco pubblico "Giuseppe Turcato" delle Terre Perse, che si trova in via Malamocco al Lido. L’animale, un border collie, è fuggito al controllo del padrone ed è entrato attraverso un buco nella rete.




Il cane ha azzannato il bambino sui fianchi causandogli delle ferite che hanno sanguinato. Subito la mamma del bimbo, terrorizzata per quanto accadeva al figlio, è intervenuta e con l’aiuto anche di altre persone presenti ha cercato invano di allontanare l’animale che non mollava la presa. Solo l’arrivo del padrone ha placato il cane. Il bimbo è stato immediatamente trasportato al Punto di Primo intervento dell’ex Ospedale al Mare del Lido ove è stato visitato e medicato. Anche il proprietario del cane ha prestato i primi soccorsi ed ha accompagnato la famiglia del bimbo al Pronto Soccorso.



Ieri il bambino è stato nuovamente portato all’Ospedale Civile di Venezia per una visita di controllo. La prognodi è di dieci giorni, con il medico che ha anche prescritto la somministrazione di antibiotici. La famiglia si è affidata all’avvocato Arianna Tosoni preannunciando una denuncia sia contro il Comune sia contro il proprietario del cane per ottenere il risarcimento dei danni.



«Mio figlio poteva morire - ha raccontato Francesco Ilagi padre del bimbo - se il cane l’avesse morso alla gola. È gravissimo che il buco sulla rete non sia stato mai riparato nonostante le ripetute segnalazioni. Anche ieri, come documentano le foto che ho scattato al Parco, ho potuto accertare la presenza di buchi nella rete delimitante. Non si devono aspettare episodi gravi per poi intervenire. Ci tuteleremo in tutte le sedi opportune». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino