Micaela, la candidata a sorpresa: «Mai sentita, ma siamo sicuri?»

Micaela D'Aquino
ROVIGO - «Micaela chi?»: senza nessuna ironia o, tanto meno, voglia di seguire un copione già recitato da altri, questa è sostanzialmente la risposta che...

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ROVIGO - «Micaela chi?»: senza nessuna ironia o, tanto meno, voglia di seguire un copione già recitato da altri, questa è sostanzialmente la risposta che viene data da più di un militante storico del Movimento 5 Stelle polesano alla domanda se conosca o meno la candidata al collegio uninominale per il Senato che è stata scelta dai vertici: Micaela D'Aquino. «Mai sentita, ma siamo sicuri?», chiede un esponente pentastellato, più perplesso che sorpreso. «Ah andiamo bene, mai vista, non ho proprio idea di chi sia: certo che una scelta del genere non è proprio un atto di stima verso di noi», nota polemicamente un altro esponente a cinque stelle.


In Polesine il movimento sembra sostanzialmente spaccato in due, con il gruppo di Rovigo e la consigliera regionale Patrizia Bartelle non in piena sintonia, per usare un eufemismo, visto anche l'affondo sulle parlamentarie e la richiesta di annullarle, con le scelte di chi occupa ruolo di vertice sia a livello regionale che nazionale, e il gruppo di Lendinara che, invece, rappresenta l'ala più ortodossa. Ma in entrambe le anime suona sconosciuto il nome della loro candidata al collegio uninominale al Senato, fra l'altro uno di quelli a più alta contendibilità, visto che comprende anche tutto il territorio della Riviera del Brenta dove i 5 stelle sono molto forti, tanto da aver guidato anche il Comune di Mira. Proprio con quell'Alvise Maniero che è il capolista nel plurinominale alla Camera per il collegio Venezia-Chioggia-Castelfranco, mentre l'ex assessore sempre di Mira, Orietta Vanin, è la capolista per il plurinominale al Senato, il collegio che comprende Rovigo insieme a Venezia, Belluno e Treviso...
 
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Il Gazzettino