Assia Belhadj, candidata per le elezioni regionali in Veneto, tempestata da insulti razzisti sul suo profilo social. In sostegno della candidata anche il vescovo Renato Marangoni...
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Siamo sgomenti per questa barbarie
«Al di là della sua posizione politica, del resto necessaria nella dinamica elettorale». Informato della campagna di insulti, minacce e odio, che si è innescata sui social dopo che Assia Belhadj – originaria dell’Algeria, ma da anni residente a Belluno – ha annunciato la sua candidatura per le prossime elezioni regionali, il vescovo Renato Marangoni desidera esprimere ad Assia la sua vicinanza, oltre che deplorare questi strepiti – spesso anonimi e perciò ancor più riprovevoli – che non si fermano di fronte alla dignità delle persone.
Non conoscere e ignorare è una delle armi più micidiali per colpire e annientare gli altri. Siamo sgomenti, come Chiesa, per questa barbarie che si è scatenata contro Assia. Chi la conosce riconosce in lei una passione e una competenza in umanità, in capacità relazionale, in dignità di vita, in rispetto culturale, in promozione del nostro territorio che non ha pari. Al di là della sua posizione politica – del resto necessaria nella dinamica elettorale – le esprimiamo la più profonda solidarietà, una sincera gratitudine, un cordiale apprezzamento. Una parola di pace e di coraggio alla sua famiglia e alla comunità mussulmana, che è impegnata nel nostro territorio. Siamo grati ad Assia per la sincera e fraterna partecipazione al dialogo inter-religioso, con cui abbiamo vicendevolmente promosso e sostenuto la ricerca di Dio e il rapporto con il suo mistero. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino