Raid nella notte: banda con un camion ruba quattro panche in legno massiccio

Una delle panche rubate
CANALE D'AGORDO - Rubate nella notte tra mercoledì e giovedì 23 marzo quattro panchine di larice: erano state riposte per l'inverno in attesa di essere...

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CANALE D'AGORDO - Rubate nella notte tra mercoledì e giovedì 23 marzo quattro panchine di larice: erano state riposte per l'inverno in attesa di essere riportate con la bella stagione in piazza. Ad accorgersi del furto il presidente del sodalizio Vigilio Costa che ha subito sporto denuncia alla stazione dei carabinieri di Falcade. Le quattro panchine erano state regalate da Matteo Scola alla Pro loco di Canale.

IL PRESIDENTE
«È stata un'amara sorpresa spiega Costa- le panchine come sempre nei mesi freddi, erano state messe al riparo, nel solito posto, in un mio terreno in località Al Forn, accanto a quello che è un container dove sono riposti gli attrezzi del locale gruppo Ana Canale-Caviola». Le panchine rubate sono in legno massiccio, pezzi di tronco trattato, molto pesanti, due persone non bastano per sollevarle, trasportarle a mano poi è ancora più complicato. Per trasferirle dal deposito alla piazza Luciani gli addetti della Pro loco devono ricorrere ad un trattore o a un muletto attrezzato con le forche. I ladri, che probabilmente avevano adocchiato il bottino nei giorni scorsi, dopo qualche sopralluogo, sono quindi arrivati sul posto con un furgone o con un camion: hanno agito al buio e con una certa tranquillità, la strada che porta alla proprietà di Costa in cui erano custodite le panchine, è quella che conduce al campo di calcio e ai magazzini comunali e di notte non è praticamente deserta.

IL REGALO
Le panchine erano state donate da Matteo Scola, un giovane molto bravo a lavorare il legno, allo stesso presidente Vigilio Costa, sono state realizzate interamente a mano e calcolando il costo del materiale, il loro valore comnmerciale potrebbe aggirarsi sulle svariate centinaia di euro l'una.

LE INDAGINI


«Questo furto costituisce un danno, oltre che sotto il profilo morale e umano, anche da un punto di vista materiale - agghiunge il presidente Costa- non sarà subito possibile realizzarne di nuove per rimpiazzare quelle rubate». Non tutto è perduto: Costa confida nel fatto che le telecamere della videosorveglianza collocate all'imbocco del ponte che dalla regionale porta in paese possano aver immortalato in quelle ore un mezzo pesante o un furgone che entra e che poco dopo esce nel cuore della notte. Difficile infatti che le panchine siano ancora in paese. Le immagini registrate vengono conservate per una settimana, ci sono buione possibilità di risalire ai ladri che devono per forza essere transitati sul ponte visto che la strada secondaria per Mulan, dalla quale avrebbero potuto scappare evitando le telecamere è ancora chiusa per neve. Le panchine portano impressa la scritta Pro loco di Canale d'Agordo che non sarà facile eliminare e anche la cancellatura lascerà comunque il segno.
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Il Gazzettino