Casa Sant'Apollinare va all'asta: poco meno di 400mila euro per un buen retiro nel cuore delle Dolomiti

Casa San'Apolinnare va all'asta
CANALE D'AGORDO (BELLUNO) - La storica Casa Alpina Sant'Apollinare di Canale d'Agordo, in località La Mora, uno dei punti di riferimento per il turismo della...

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CANALE D'AGORDO (BELLUNO) - La storica Casa Alpina Sant'Apollinare di Canale d'Agordo, in località La Mora, uno dei punti di riferimento per il turismo della Valle del Biois, risalente alla prima metà del Novecento, andrà all'asta al Tribunale di Belluno con partecipazione in modalità telematica martedì 23 gennaio 2024: la casa d'aste trevigiana Aste33 ne è custode giudiziario e sta gestendo visite e sopralluoghi degli interessati. La proprietà, una tipica struttura di montagna situata nel cuore delle Dolomiti a pochi minuti d'auto dagli impianti di risalita, si sviluppa su cinque piani fuori terra e comprende una dependance su due livelli, per un totale di circa 70 camere, e il terreno circostante di circa 11 mila metri quadrati (bosco e prato). La base d'asta è 531.600 euro con un'offerta minima di 398.700 euro.

IL COMPRENSORIO
L'albergo è una delle numerose strutture ricettive del comune bellunese, che dal secondo dopoguerra si è affermato definitivamente come località turistica sia estiva che invernale e come importante meta del turismo religioso, essendo Canale d'Agordo il paese natale di Papa Giovanni Paolo I. Questa specificità ha fatto sì che il borgo sia stato uno dei comuni turistici bellunesi che hanno risentito di meno della crisi post pandemica. Il turismo religioso che caratterizza il paese, raggiunto peraltro dalla Via dei Papi, uno dei quattro cammini veneti della fede, ha ricevuto inoltre nuovo slancio nel 2022, con la beatificazione di Papa Luciani. Canale d'Agordo promuove un vero e proprio circuito storico e artistico che si completa con un museo dedicato alla figura e al messaggio di Albino Luciani, la chiesa di San Giovanni Battista, la casa natale del Papa, la Casa delle Regole, la tomba dei genitori di Papa Luciani e la chiesa monumentale di San Simon di Vallada con la Schola dei Battuti, recentemente restaurata.

I RISVOLTI
«Si tratta di un'operazione interessante - spiega Andrea Massarotto, cofondatore e responsabile del settore immobiliare di Aste33 - per chi vuole inserirsi nel settore della ricettività rivolta in particolar modo al turismo religioso, che oggi rappresenta un settore in forte crescita. L'albergo è in buone condizioni e attualmente risulta occupato».
La modalità per prendere parte all'asta è quella telematica sincrona attraverso il portale pvp.giustizia.it : le offerte di acquisto potranno essere presentate esclusivamente in via telematica e depositate secondo le indicazioni riportate nel "Manuale Utente" pubblicato sul Portale delle vendite pubbliche del Ministero della Giustizia entro le 12 del giorno antecedente a quello dell'udienza di vendita. Il miglior offerente si aggiudicherà il bene; per maggiori informazioni si consulti la pagina dedicata all'immobile sul sito di Aste33 che si occupa di vendite e dismissioni di patrimoni mobiliari e immobiliari provenienti principalmente da procedure concorsuali, pignoramenti, eredità giacenti e liquidazioni. È nata dall'incontro tra due professionisti nel campo delle vendite concorsuali, Andrea Massarotto, responsabile del settore immobiliare, e Gianluca De Stefani, responsabile del settore mobiliare. Dal 2022 gestisce Aste tra Privati, la modalità alternativa di vendere o acquistare in modo sicuro e rapido.

IL PRECEDENTE


La storica Casa Alpina Sant'Apollinare era stata realizzata dalla famiglia Tognetti, in particolare Ugo fu uno dei più rappresentativi albergatori della valle del Biois. Nel corso della Grande guerra l'albergo fu requisito dalle autorità militari italiane per ospitare un ospedaleletto militare da campo. Gli venne assegnato il numero 58 ed accolse per cure ed assistenza i militari feriti sul fronte dei passi Valles, San Pellegrino e in Marmolada. Poi il ritorno all'origine, con alterne vicende, come hotel, rimasto sempre aperto, anche la scorsa estate ed in discrete condizioni generali. L'auspicio è che il nuovo acquirente confermi la destinazione ricettiva della struttura e che l'attività possa ripartire già con la stagione estiva del 2024.
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Il Gazzettino