Immerso nel verde: ecco il campus per studenti universitari di Mestre

Immerso nel verde: ecco il campus per studenti universitari di Mestre
MESTRE - Quando nacque la considerarono un'escrescenza perché la cultura paludata ha sempre avuto sede a Venezia, mentre a Mestre la cultura era fatta di poche...

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MESTRE - Quando nacque la considerarono un'escrescenza perché la cultura paludata ha sempre avuto sede a Venezia, mentre a Mestre la cultura era fatta di poche eccellenze private. E invece, dopo il rodaggio, a poco più di due anni dall'inaugurazione il polo universitario di via Torino sta per compiere il passo decisivo che lo trasformerà in un vero Campus, come quelli americani o inglesi, e in una città nella città, indipendente ma allo stesso tempo strettamente connessa con il resto del tessuto urbano.


I segnali sono parecchi: la futura realizzazione del collegamento diretto con il Forte Marghera e il parco di San Giuliano, che darà alla sede universitaria di terraferma uno spazio verde incomparabile, le nuove linee Actv che finalmente servono via Torino con regolarità e frequenza, il prossimo avvio dei cantieri per costruire gli ultimi due edifici programmati; la pista ciclabile per Venezia, che passerà proprio davanti al Campus; la stessa decisione del gruppo tedesco Mtk, che sta costruendo quattro alberghi in via Ca' Marcello, e ha pensato a riqualificare la strada anche per facilitare gli studenti a raggiungere via Torino e Venezia; e, infine, il sovrappopolamento. Sì, è proprio così, gli studenti sono già troppi, segno del successo dell'iniziativa di Ca' Foscari di creare una sede per le facoltà scientifiche in terraferma ma anche del fatto che, se dopo due anni, già ci sono problemi, qualcosa non deve aver funzionato per il verso giusto. Con i due nuovi edifici che verranno costruiti la situazione migliorerà ma non sarà risolta...
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Il Gazzettino