Dramma al bomba day, sedicenne in coma.

Dramma al bomba day, sedicenne in coma.
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CAMPOSAMPIERO - Fuori programma con dramma al bomba day nel Padovano. E' stato il direttore generale dell'Usl 15 Francesco Benazzi - arrivato al centro di coordinamento di Rustega di Cittadella - a confermare la gravità di un sospetto caso di meningite: alle 7 un sedicenne è stato portato dai genitori al Pronto soccorso di Camposampiero, che stava per essere chiuso con il trasferimento del personale sanitario al punto medico appositamente creato a Rustega. L'adolescente - figlio di una famiglia tunisina da tempo in Italia - è stato così immediatemente stabilizzato e trasferito a Cittadella: è in coma, ma non si tratterebbe di meningite.








Sono state ore di ansia comunque per tutta Camposampiero fino alle 11 per il disinnesco dell'ordigno bellico aereo rinvenuto nell'area dell'ex cavalcaferrovia. Nome tecnico dell'operazione: "Vallum". Le sirene della Protezione civile hanno dato la "sveglia forzata" alle 7. Bloccato il transito dei treni come pure l'accesso al pronto soccorso. Il piano di evacuazione prevedeva due zone. Nella prima lo sgombero totale nel raggio di 600 metri dalla bomba e nella seconda il divieto di circolazione per un raggio di 1700 metri. Duemila le persone fuori casa.







Le operazioni si sono concluse regolarmente verso le 12. Poco dopo le 11, terminate le operazioni di despolettamento e la messa in sicurezza dell'ordigno, il traffico ferroviario è stato riattivato e circa un'ora dopo tutti gli "sfollati" hanno potuto fare rientro a casa. La bomba infine è stata caricata su un camion e portata a fare brillare in una cava nel vicentino.



Tutti i particolari sulla giornata nell'edizione del Gazzettino del 12 ottobre Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino