Addio a Livio Moro, l'imprenditore altruista: aveva 68 anni

Addio a Livio Moro, l'imprenditore altruista: aveva 68 anni
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CAMPODARSEGO Addio a Livio Moro, imprenditore di 68 anni di Campodarsego morto martedì sera all'ospedale di Schiavonia. Dopo 32 giorni di ricovero in terapia intensiva, il cuore di Livio ha ceduto: le cure e i farmaci somministrati non sono riusciti a salvarlo dal Covid. Uomo e imprenditore generoso, disponibile, appassionato delle persone: Livio Moro, che abitava a Isola di Torre, è stato il fondatore nel 1982 della Innova di Campodarsego, la nota fabbrica che progetta e realizzai mobili imbottiti, salotti, divani, sedie e cuscini. Insieme a lui, lavorano la moglie Ornella e i due figli Matteo e Marta. Conosciutissimo e stimato in paese e sul lavoro, Livio Moro aveva un motto: «Chi vive degno di sé vive da re». Ed una frase che ripeteva sempre: «Bisogna sentire di avere dato tutto se stessi, e anche di più, per essere sicuri di non aver lasciato nulla al caso, di aver lottato fino in fondo. E finché non suona la campana, vai».


IL RICORDO«Mio papà è stato ricoverato il 13 novembre in terapia intensiva a Schiavonia, intubato racconta tra le lacrime il figlio Matteo, 33 anni - Purtroppo dopo un mese di ospedale il suo cuore non ha retto e papà ci ha lasciato alle 23 di martedì scorso. In casa siamo risultati tutti positivi, anche mia figlia piccola, eppure i primi tamponi rapidi avevano dato a tutti esito negativo. Ce lo siamo passati tra di noi il virus maledetto. All'inizio confesso di aver sottovalutato tutto quello che sentivo, ma quando il Covid entra in casa, tra la tua famiglia, è terribile. Quindi davvero invito tutti a stare molto attenti».


Livio Moro era noto anche per la passione del prosecco, che acquistava ogni anno nella sua cantina di fiducia, e per chiunque lo andava a trovare, a casa ma anche in azienda, c'era sempre un bicchiere da bere insieme.


L'ATTIVITÁ«Nonostante i contagi, siamo riusciti a tenere aperta l'azienda perché abbiamo la fortuna di poter contare su collaboratori straordinari aggiunge Matteo - La passione di mio papà erano le persone, diceva sempre che chi ha di più deve dare a ha di meno. E poi aveva la bellissima abitudine di annotare e trascrivere alcune sue riflessioni, frasi o pensieri, in un quadernetto. D'accordo con mia sorella e mia mamma abbiamo deciso di stampare quelle pagine e di condividerle regalandole agli amici e a chi parteciperà al funerale di papà. Così Livio, che aveva una parola sempre pronta per tutti e per ogni situazione, continuerà ad averla nei nostri cuori».


L'ultimo saluto a Livio Moro sarà sabato 19 dicembre alle 14.30 nella chiesa di Campodarsego.
Lorena Levorato Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino