ROVIGO - Arriva a 170 milioni di euro la conta dei danni provocati in Veneto dalla siccità e tra i territori più colpiti rientra a pieno titolo il Polesine, che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Già predisposti interventi emergenziali in Regione per oltre 7 milioni di euro e pronta la quarta declaratoria di crisi idrica, che protrarrà al 10 agosto lo stato d'emergenza per limitare i prelievi irrigui del 50 per cento nel bacino dell'Adige. A Rovigo le coltivazioni estensive di mais e soia hanno visto i raccolti dimezzati e il granoturco, raccolto precocemente per motivi di forza maggiore, è stato svenduto a 2 euro al quintale e si attesta sui mercati ad un valore diminuito di circa il 10% rispetto al 2016, destinato poi principalmente alla produzione di bioenergia, perché inutilizzabile per alimentare il bestiame. Questo secondo il quadro allarmante presentato dalla direzione agroalimentare del Veneto, che ha anche evidenziato la problematica sempre più in aumento della risalita del cuneo salino, soprattutto nella zona deltizia. Al centro del dibattito in giunta regionale l'uso o, per meglio dire, il cattivo utilizzo dell'acqua accumulata.
Il Gazzettino