Infiltrazioni della camorra, condanne per 25 imputati, 3 anni e 3 mesi all'ex sindaco di Eraclea

MESTRE - Prime condanne per le infiltrazioni della camorra nel Veneto orientale. Il giudice di Venezia, Michela Rizzi, ha inflitto questa sera - 11 novembre - oltre 130 anni...

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MESTRE - Prime condanne per le infiltrazioni della camorra nel Veneto orientale. Il giudice di Venezia, Michela Rizzi, ha inflitto questa sera - 11 novembre - oltre 130 anni di reclusione, a conclusione della prima parte del processo, celebrata con rito abbreviato, e dunque con la concessione dello sconto di un terzo della pena, a carico di 25 imputati.


A scegliere il rito alternativo sono stati alcuni degli ex uomini di fiducia del boss, che nel corso delle indagini hanno accettato di parlare con i pm Roberto Terzo e Federica Baccaglini, contribuendo a fornire importanti informazioni in merito al funzionamento dell’organizzazione criminale. Tra loro l’imprenditore sandonatese Christian Sgnaolin (5 anni e 10 mesi). Condannati anche Girolamo Arena (6anni), Antonio Basile (12 anni) e Antonio Puoti (6 anni e 6 mesi)
Abbreviato anche per l’ex sindaco di Eraclea, Graziano Teso, condannato a 3 anni e 3 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa per il contributo che, secondo la Procura, avrebbe offerto al boss Donadio.


E ancora 5 anni di carcere al poliziotto Moreno Pasqual, accusato di aver fornito informazioni riservate al clan, e 8 mesi di reclusione per l’avvocatessa Annamaria Marin, per favoreggiamento del boss, di cui all’epoca era difensore.

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Il Gazzettino