Venezia, ecco chi è il camionista del tir con il duce: «Note le sue esternazioni fasciste»

VENEZIA - Non vive nel Veneziano e non fa mistero delle sue simpatie per Mussolini e il ventennio, anzi. Il camionista che, impegnato nel trasloco del Bauer, ne ha approfittato...

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VENEZIA - Non vive nel Veneziano e non fa mistero delle sue simpatie per Mussolini e il ventennio, anzi. Il camionista che, impegnato nel trasloco del Bauer, ne ha approfittato per portare il suo articolato nero con l'effige del duce in Canal Grande, sarebbe noto per le sue esternazioni di fede fascista. Nessuna denuncia, finora, a suo carico. Ma stavolta - complice l'immagine di Venezia - l'eco che ha ottenuta è stata ben più vasta. E la sua sarebbe una moda visto che in rete si trovano diverse motrici di tir serigrafate con l'effige di Benito Mussolini.

Di certo martedì mattina, senza che nessuno lo fermasse, il camion nero, con il profilo del duce serigrafato a tutta altezza sulle portiere, è stato trasportato su una chiatta davanti all'hotel di lusso, a due passi da Piazza San Marco, dove ha stazionato per ore. Ieri la Procura non aveva ancora aperto un fascicolo sul caso, in attesa della relazione della Polizia locale, la prima l'altro giorno ad arrivare sul posto. Sul caso si è attivata anche la Digos, che ha raccolto le prime informazioni sul camionista. Non è affatto detto che questa sua uscita gli costi una denuncia per apologia di fascismo. Un reato di difficile contestazione. C'è anche la questione dell'eventuale competenza territoriale che potrebbe ricadere dove il camion è stato serigrafato, ovvero fuori dal Veneziano.

La vicenda ha però innescato un altro fronte penale, con la denuncia-querela annunciata dalla segretaria comunale del Pd, Monica Sambo, ancora una volta presa di mira dai soliti odiatori della rete, stavolta per la sua condanna del camion con il duce lasciato transitare in Canal Grande. Offese e improperi vari, con tanto di commenti inneggianti il fascismo. «Frasi del genere non possono essere né accettate né tantomeno tollerate, è ora che i cosiddetti leoni da tastiera si assumano le proprie responsabilità di fronte alla legge - annota Sambo - Come Pd non ci facciamo intimidire».

E sul caso del camion vuole andare a fondo anche il consigliere di Terra e acqua, Marco Gasparinetti, che ha presentato un accesso agli atti in Comune sulle autorizzazioni che hanno consentito al camion di percorrere il Canal Grande. «Un fatto grave, siamo nella linea sottile tra il cattivo gusto e l'apologia del fascismo. Ma è anche un precedente pericoloso di pubblicità fatta senza controlli e usando Venezia».


 

 

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Il Gazzettino