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SANTO STEFANO (BELLUNO) - Hanno avuto il loro bel daffare i vigili del fuoco ieri intorno a mezzogiorno per liberare un grosso camion che era rimasto incastrato lungo la statale carnica sotto alla galleria delle Laste: l'autista non riusciva più ad andare avanti, nè indietro bloccando di fatto il traffico nelle due direzioni. La strada è stata chiusa e gli automobilisti costretti a seguire itinerari alternativi. Sono intervenute le squadre di Anas e le forze dell'ordine per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione, nel più breve tempo possibile, circa tre ore dopo.
PUNTO CRITICO
Tra frane, sassi, cantieri, blocchi di camion, impossibilitati a procedere, il tratto interessato, a pochi metri dal ponte intermedio sul Piave, conferma la necessità di porre in sicurezza l'intera viabilità di accesso al Comelico per chi giunge dal fondovalle. Con l'obiettivo di garantire la sicurezza, lungo un tratto soggetto al fenomeno di franamento della pendice, l'ultimo ingente intervento alla paramassi risale al 2019, con i lavori di prolungamento, del valore complessivo di circa 2,1 milioni di euro.
LA SOLUZIONE
Tuttavia la paramassi, pur importante ed allungata, non è mai stata considerata dal territorio come la soluzione definitiva per garantire la completa sicurezza lungo la strada statale che dal tunnel Comelico porta a Santo Stefano. Certezza che potrebbe, invece, arrivare dal tunnel di Coltrondo, con un foro posizionato alle porte del comprensorio e l'altro appena dopo il tunnel esistente. Lungo quasi due chilometri, di cui i primi 60 in artificiale, il nuovo traforo permetterebbe di bypassare anche la paramassi. Su questo progetto la società del gruppo Fs Italiane, competente sulla statale 52 Carnica, sta procedendo con la progettazione ed ha già redatto uno studio di prefattibilità, affidando sia la progettazione definitiva sia quella esecutiva dell'intervento. Il progetto definitivo istruttorio, agli atti di Anas dallo scorso 26 settembre, sarà oggetto di un tavolo tecnico di confronto a cura della società, per condividere con il territorio i lavori ed il tracciato. Al termine della condivisione la Regione del Veneto confermerà o meno il permanere della concreta fattibilità dell'intervento all'interno del Piano operativo per lo sviluppo e la coesione. Su questo, qualche mese fa, Anas ha riconfermato lo stanziamento di 70 milioni di euro nel Fondo per lo sviluppo e la coesione per l'opera comeliana, che è stata inserita nel nuovo Contratto di programma 2021-2025. Del progetto di Coltrondo si sentì parlare la prima volta nel 1981, con l'allora progetto presentato da Anas di 4 miliardi di lire. Il giorno dell'inaugurazione della galleria Comelico, nel 1986, il sindaco di Santo Stefano, Guido Buzzo, ne auspicò una pronta realizzazione per completare la messa in sicurezza dell'intera strada statale 52 Carnica.
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Il Gazzettino