OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VOLPAGO - Sembrava una serata tranquilla dopo tante ore di lavoro e di viaggio a bordo dei loro Tir quando martedì, attorno alle 22, qualcosa è andato storto. Secondo le prime ricostruzioni due autotrasportatori di nazionalità rumena, in preda ai fumi dell'alcol, si sono prima minacciati verbalmente dopo un acceso diverbio, per poi passare alla violenta aggressione fisica con spranga e coltello da cucina. E uno dei due è rimasto gravemente ferito. Trasportato in ospedale è sotto osservazione per il trauma cranico riportato in quanto è stato picchiato selvaggiamente con una spranga. I colpi che lo hanno raggiunto in più parti del corpo lo hanno ferito gravemente anche alla testa.
LA FOLLIA
Sono stati attimi di terrore nella zona industriale di via Piave, a Volpago, il cui piazzale viene solitamente utilizzato per la sosta e il transito di grandi camion.
I SOCCORSI
All'arrivo dei carabinieri i due uomini, tornati al loro posto separatamente, non hanno tentato di nascondere quanto accaduto, né tanto meno di scappare o di nascondere la spranga e il coltello, spuntati durante la violenta aggressione. Stavano cercando di curare da soli le ferite riportate ma i due sono stati subito soccorsi e trasportati all'ospedale di Montebelluna. Il primo, infatti, ha riportato una ferita da taglio al dorso della mano destra e saranno una decina i giorni della prognosi, mentre il secondo, nonché il più grave, rimane sotto osservazione con un trauma cranico dovuto alle sprangate, una frattura al braccio sinistro e una ferita contusa al mento. Ora i due autotrasportatori sono stati denunciati a piede libero per minacce e lesioni, il tutto aggravato dall'utilizzo di oggetti contundenti. Oggetti che sono stati sequestrati dai militari dell'Arma, i quali provvederanno, dopo gli accertamenti, a trasmettere la notizia, ipotesi di reato, all'autorità giudiziaria.
Una serata tra colleghi e connazionali, un post lavoro che avrebbe dovuto riposare corpo e mente in vista del nuovo giorno, un dopocena che si è trasformato in attimi di terrore, sfiorando la tragedia.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino