Cameriere trova un portafogli in una pasticceria di Conegliano e lo restituisce al proprietario: dentro c'erano 360 euro

CONEGLIANO (TREVISO) - Non è la prima volta che viene sfatato il più classico dei luoghi comuni legato all’onestà e all’occasione, che...

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CONEGLIANO (TREVISO) - Non è la prima volta che viene sfatato il più classico dei luoghi comuni legato all’onestà e all’occasione, che dovrebbe rendere l’uomo ladro. Almeno così dice il proverbio. Ma nondimeno il plauso a un giovane che di fronte a un portafoglio rigonfio, di questi tempi, non batte ciglio e si adopera immediatamente per riconsegnarlo al legittimo proprietario, in questo caso una legittima proprietaria, va sicuramente fatto. Non a caso la donna dal cui borsello era sfilato il taccuino, poi ritrovato sulla panca della pasticceria Alpago, non ha esitato ad elargire una simbolica mancetta a chi gliel’aveva fatto riavere indietro. Lui, arrivando al dunque, è Lorenzo Fresc, residente a Parè, dipendente proprio della centralissima pasticceria di via XX Settembre a Conegliano. Che neanche per idea aveva aperto quel portafogli con all’interno quasi 400 euro, facendo di tutto, da subito, per restituirlo all’affezionata cliente che già aveva servito al tavolo o al bancone. «Era con una sua amica - racconta Lorenzo -, e una volta raggiunta le ho consegnato il portafoglio, chiedendo a lei di riportarlo alla proprietaria».

IL RACCONTO

La cliente era entrata in pasticceria, giovedì, per fare colazione. Non erano neanche le 8 del mattino, e dopo quattro chiacchiere con la donna che l’aveva accompagnata, si era alzata e aveva preso la via d’uscita. «Mi sono accorto, rimettendo in ordine il tavolo, che aveva lasciato il portafogli - racconta anche un po’ stupito dal clamore della cosa, di cui però l’altro giorno parlavano tutti nel locale -. Non ho neanche guardato cosa c’era dentro. Figuriamoci. Fortuna che c’era ancora l’altra signora. Ho consegnato a lei il taccuino e ho chiesto se gentilmente potesse ridarlo lei a chi di dovere. Tutto qui». Quando la proprietaria ha ricevuto il suo portamonete ha voluto lei per prima sincerarsi di quanto aveva rischiato di perdere, carte e documenti a parte, forse le cose più fastidiose da perdere, pechè da rifare affrontando uffici e quant’altro. Insomma, nel portafogli c’erano 360 euro. «Ho voluto sapere precisamente l’ammontare in modo da poter dare la giusta ricompensa a questo ragazzo di indiscutibile onestà» ha detto la signora, cliente abituale e affezionatissima della pasticceria Alpago. E il gesto di apprezzamento, al di là della ricompensa, ha fatto piacere all’attento dipendente del locale.

IL PRECEDENTE

Che l’onestà e la buona educazione siano per fortuna cosa ben diffusa nei bar e nei ristoranti della Marca, perchè mai nulla è da dare per scontato, lo conferma un altro episodio, registrato nei giorni scorsi in un bar di San Giacomo di Veglia, nel Vittoriese, dove un cameriere aveva ritrovato e poi fatto di tutto per restituire al proprietario, un avventore residente nel Pordenonese, un portafoglio ancora più panciuto: dentro c’erano addirittura 2mila euro e pure un grosso assegno. Il dipendente del locale, il bar La Fenice, anche in quel caso si distinse per l’onestà, ricacciando i luoghi comuni dove è meglio che stiano. 

 

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Il Gazzettino