Morta a 98 anni la soprano Rina Malatrasi, da Calto alla conquista del mondo

Rina Malatrasi con un mazzo di rose, premiata nel 2005 a Rovigo
CALTO - Ha reso famoso il Polesine in tutto il mondo, ha calcato le scene dei più prestigiosi teatri in ogni continente, anche se era modesta, mai presuntuosa. È...

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CALTO - Ha reso famoso il Polesine in tutto il mondo, ha calcato le scene dei più prestigiosi teatri in ogni continente, anche se era modesta, mai presuntuosa. È improvvisamente mancata all’affetto dei suoi cari Rina Malatrasi, soprano di talento straordinario. «Nata del 1922 a Calto, - la ricorda con amore la figlia Maria Grazia - aveva debuttato giovanissima al Teatro Sociale di Rovigo, con un successo tale che tutti la fermavano in Piazza Garibaldi per congratularsi con lei».


L’AUSTRALIA
Nel 1948 era stata scritturata con un gruppo di musicisti italiani per una tournèe di 4 mesi in Australia, a Melbourne. «Durante il viaggio di due mesi in nave si formarono ben quattro coppie; lei si innamorò di un bel baritono, Ferdinando Li Donni. Per l’enorme successo gli spettacoli continuarono per due anni, e così decisero di sposarsi, acclamati come le più importanti celebrità. Quando mamma entrava in qualche locale, l’orchestrina iniziava a suonare le sue romanze per renderle omaggio. Al suo ritorno in Italia si stabilì a Roma, per continuare la sua carriera al fianco dei musicisti e dei direttori più famosi. Solo intorno ai 40 anni ha deciso di tornare in Polesine, ma è rimasta vedova presto, quando io, la sua unica figlia, ero piccola. Allora si è data da fare come insegnante, nei conservatori di Rovigo e poi di Verona».
FRANCO ZEFFIRELLI
Tra le sue alunne più note si può citare Cecilia Gasdia, «che solo lei ha voluto ammettere allo studio del canto e che proprio ieri mi ha chiamata perché, come tutti i suoi ex allievi, ricorda mamma con stima ma anche con grande affetto. Abbiamo vissuto per anni a Milano, dove non era inusuale trovarsi a tavola con persone come Franco Zeffirelli, ma negli anni ’90 il suo desiderio di ritrovare le sue radici ha prevalso e siamo tornati in Polesine».
La sua gioia più grande sono stati negli ultimi anni i due nipoti: Francesca, 23 anni, consulente del lavoro, e Gabriele, 16 anni, studente dell’Itis. 
Da tre anni viveva nella casa di riposo all’Iras; alla metà di agosto aveva avuto qualche problema di salute da cui sembrava essersi ripresa, ma poi all’improvviso si è addormentata, senza dolore. «Carismatica, energica, talentuosa, affettuosa, capace di fare da mamma e papà allo stesso tempo: Rina Malatrasi è stata per me l’incontro più bello della mia vita e siamo fortunati ad averla avuta vicina fino all’età di 98 anni!»

Le esequie si terranno domani alle 11 in Duomo a Rovigo.
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Il Gazzettino