L’incubo del calo nascite si abbatte su asili e scuole del Polesine, sempre più vuoti

130 insegnanti hanno partecipato all’assemblea provinciale della Federazione scuole materne

L'assemblea della Fism
ROVIGO - Sono state oltre 130 le insegnanti che hanno partecipato all’assemblea plenaria di inizio anno scolastico delle docenti in forze alla Fism, la Federazione italiana...

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ROVIGO - Sono state oltre 130 le insegnanti che hanno partecipato all’assemblea plenaria di inizio anno scolastico delle docenti in forze alla Fism, la Federazione italiana scuole materne della provincia di Rovigo: 130 insegnanti su un totale di oltre duecento. Un corpo docenti imponente che si trova a fare i conti con scuole sempre più vuote.


DENATALITÀ
È l’effetto del calo delle nascite che sta colpendo in misura massiccia la provincia di Rovigo e ben evidenziato, durante l’assemblea, dal presidente Fism, Mauro Agnoletto: «Gli ultimi dati parlano di un calo significativo della natalità; in Veneto, nell’ultimo triennio, è scomparsa una cittadina di tredicimila abitanti. Questo dato è certamente da considerare, ma le scuole materne Fism della nostra provincia stanno rispondendo a ciò con elasticità e con tante nuove iniziative per rimanere al fianco dei bambini e delle loro famiglie».
Alla riunione, che rappresenta un rilevante momento di incontro e formazione per le docenti del territorio provinciale, ha portato i saluti dell’amministrazione l’assessore all’Istruzione Benedetta Bagatin, che ha ricordato: «Le scuole pubbliche e le scuole paritarie sono i pilastri portanti del nostro sistema scolastico. Questi due elementi si completano e si aiutano a vicenda». 


CORSI DI FORMAZIONE
L’assemblea è stata poi condotta da Elisabetta Bellomo, coordinatrice provinciale Fism, che ha presentato i nuovi corsi di formazione per le docenti delle scuole paritarie: «I corsi proposti sono stati ideati dopo un attento confronto per venire incontro a quelli che sono i bisogni delle insegnanti e per offrire sempre più servizi e attività ai bambini». Secondo l’opinione di alcune delle docenti Fism, in alcune realtà, come a Grignano Polesine, «nell’ultimo periodo c’è stata una notevole diminuzione nel numero degli alunni della nostra scuola – afferma l’insegnante Chiara Previato - per rispondere a questo problema dobbiamo essere flessibili; stiamo cercando di arricchire e differenziare la nostra offerta formativa». 


PERIFERIA IN SOFFERENZA


Il problema del calo degli alunni si pone, soprattutto, nelle frazioni e nelle zone più lontane dai centri urbani mentre nel capoluogo la situazione sembra essere diversa: «Nella nostra scuola il numero di studenti è addirittura aumentato - sostengono le docenti dell’istituto Fism Mamma Margherita di Rovigo - Quest’anno abbiamo anche aggiunto una nuova sezione». Tra le zone periferiche rispetto alla città fanno eccezione Santa Maria Maddalena e Pontecchio Polesine che non lamentano diminuzioni nel numero di alunni e anzi procedono in modo dinamico. Al di là dei problemi derivanti dalla crisi demografica, un elemento fondamentale che le docenti offrono è l’organizzazione di corsi formativi e opportunità di incontro per le famiglie, momenti indispensabili anche per una buona formazione dei bambini. Un altro servizio importante, sul quale hanno posto attenzione le partecipanti, è il sostegno ai piccoli che si trovano in condizioni di maggiore difficoltà. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino