PORDENONE Dramma in un cantiere stradale di Rivarotta. Ieri sera un operaio romeno è deceduto dopo un giorno di lavoro sotto il sole, con temperature che oscillavano tra i...
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PIANO ANTI CALDO
Intanto a Pordenone è pronto il piano operativo del Comune per contrastare gli effetti del caldo: la “squadra” è la stessa degli scorsi anni, una serie di associazioni che l’assessorato comunale ai Servizi sociali ha coinvolto per fornire servizi di trasporto, per la spesa, per il reperimento dei farmaci e per il soccorso alimentare per coloro che non sono in grado di provvedere da sé, attivo in caso di superamento delle temperature massime di 33 gradi per tre giorni consecutivi, rilevati dal Centro meteorologico regionale. L’assessore Eligio Grizzo la scorsa settimana ha riunito le associazioni. La Chiesa cristiana evangelista battista dal lunedì al giovedì fornisce, dalle 8 alle 18, il servizio generico, telefonando al 340.5900148, e il supporto materiale per l’emergenza idraulica e per i condizionatori contattando il numero 338.9356245. La Cri si può contattare tutti i giorni dalle 10 alle 19 al 335.1919347, l’associazione Aifa dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 al 334.9072712, l’Auser nelle giornate di lunedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 13 allo 0434.43975. È poi attivo il centralino dei Servizi sociali del Comune allo 0434.392611, dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 17.30 e il venerdì dalle 8 alle 14, così come la Polizia locale che risponde allo 0434.392811 tutti i giorni feriali dalle 7.30 all’una di notte e nei festivi dalle 7.30 alle 20.
SANITÁ
Per i problemi ed emergenze sanitarie, oltre ai numeri della Guardia medica (112) e del Pronto soccorso (112), si invita a tenere a portata di mano il contatto del medico di famiglia. A questo tipo di aiuti si affianca, naturalmente, il monitoraggio costante, da parte dell’Assistenza domiciliare integrata, delle persone più fragili e a rischio: in tutto sono 207 le persone in città che vengono visitate quotidianamente. E c’è poi un altro fronte, quello delle persone senza fissa dimora: poco più di una ventina i casi attualmente seguiti, supportati dalla Croce rossa per i pasti e per lo più ospitati nell’asilo notturno della ex Locanda Al sole di via Montereale e in qualche caso in strutture alberghiere, quando vi sia la necessità di condizioni più protette, per esempio per affrontare un periodo di convalescenza. A questi si aggiungono alcune presenze occasionali, di persone che trovano rifugio di volta in volta in punti diversi della città. «Come di consueto – spiega il vicesindaco -, per prevenire i fenomeni deleteri in particolare per la salute delle persone della terza età, abbiamo predisposto una serie di consigli dedicati a questa fascia di popolazione. Sul sito del Comune e sul depliant cartaceo sono riportate una serie di informazioni utili per affrontare al meglio le situazioni legate alle temperature elevate, alla percezione del caldo e all’afa opprimente”.
L.Z. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino