Pronto il piano emergenza caldo dell'Ulss per affrontare i disagi dell'estate afosa

Allarme afa per gli anziani
ROVIGO «Il caldo è arrivato precocemente con temperature...

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ROVIGO «Il caldo è arrivato precocemente con temperature e tassi di umidità importanti già nelle prime ore del giorno» e così l’Ulss 5, spiega il direttore generale Antonio Compostella, è già attiva con il piano di emergenza caldo, con attenzione particolare alla popolazione “a rischio”. Sono in tale situazione gli anziani, i bambini fino a 4 anni, le persone non autosufficienti e chi convive con una malattia cronica come il diabete, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari o renali, e i soggetti con più trattamenti farmacologici. Il caldo, infatti, può potenziare gli effetti dei farmaci vasoattivi che le persone ipertese e i cardiopatici assumono abitualmente. E nei pazienti diabetici, quando fa molto caldo, può essere necessario consultare il proprio medico per variare la terapia. Nella rete di prevenzione e assistenza coordinata dall’Ulss 5 agiscono medici di Medicina generale, guardia medica, farmacisti, Servizi sociali dei Comuni e volontariato, servizi di continuità assistenziale e di assistenza domiciliare integrata, per tracciare un percorso di sorveglianza e informazione. SFORZI CONGIUNTI Il piano, presentato in cittadella socio-sanitaria, è al via insieme alla campagna di comunicazione che nelle farmacie e agli sportelli Urp mette a disposizione depliant in diecimila copie con le “istruzioni per l’uso” per una “e...state bene”. Oltre ai comportamenti per prevenire i danni anche gravi che il caldo può provocare alla salute, la campagna spiega cosa fare e a chi rivolgersi davanti ai disagi della stagione estiva: oltre a medico di famiglia o guardia medica, c’è la Centrale operativa territoriale che risponde ai numeri 0425/393674-394891-394892-394893 dalle 8 alle 17 nei feriali, mentre nell’orario 16-8 e nei festivi al 320/7978884. Per le urgenze reali c’è il 118. Si aggiunge il numero verde 800535535 e a queste indicazioni si sommano consigli sulle abitudini alimentari e contro le zanzare per il rischio West Nile. Sul fronte della febbre del Nilo «finora la situazione è buona, ma scaramanticamente non aggiungiamo altro per darci appuntamento a metà luglio e rivalutare la situazione», ha aggiunto Compostella. CONSIGLI NOTI Contro il caldo valgono due raccomandazioni su tutte, soprattutto per chi ha più di 65 anni: «Evitate l’esposizione diretta e prolungata al sole o al caldo, restando in casa tra le 12 e le 18. Poi, bere molta acqua per integrare i liquidi persi e mangiare frutta e verdura per l’apporto di vitamine e sali minerali. Queste sono le prime istruzioni da ricordare», ha detto Compostella con a fianco la dottoressa Margherita Bellè, titolare dell’applicazione del piano emergenza caldo, e le direttrici dei Distretti di Rovigo Domenica Lucianò e di Adria Chiara Paparella, insieme al segretario di Federfarma Chiara Modonesi. Oltre ad autorizzare nuovi protocolli di assistenza programmata domiciliare e a sensibilizzare il personale infermieristico dell’assistenza domiciliare sui pazienti fragili in carico, i distretti per i casi che non consentono la permanenza a domicilio permettono l’utilizzo delle strutture residenziali extraospedaliere, secondo le misure di prevenzione-contenimento del coronavirus: è questa modalità «una delle novità del piano caldo 2020 - ha detto Compostella - insieme alla possibilità dell’accesso temporaneo a locali predisposti in presidi ospedalieri». CONTROLLARE IL METEO Il piano emergenza caldo inizia, però, dalla sorveglianza metereologica, perché con previsioni di disagio intenso e prolungato (allarme climatico rosso) scattano le allerte. Occhio in particolare all’ozono, inquinante secondario che può irritare gola e vie respiratorie, dare bruciore agli occhi e alterare le funzioni respiratorie. La soglia di protezione della salute è fissata a 120 microgrammi per metro cubo (media su 8 ore giornaliere), da non superare 25 volte l’anno. Nell’ultimo triennio la media è stata di 52 giorni di superamento a Rovigo (46 nel 2019).

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Il Gazzettino