Colpa del caldo: è questa la causa di una serie di blackout che ha lasciato senza elettricità intere zone di Mogliano e causato dei problemi alle infrastrutture per...
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Di sicuro, quello di lunedì, è stato un pomeriggio movimentato. Un boato sordo scombussola il quartiere Ovest di Mogliano, vicino all’incrocio di via Monte Pasubio con via Roma, alle ore 17.30: il chiusino di un tombino viene letteralmente disarcionato dalla propria sede. «Ho sentito un forte botto -commenta un esercente della zona- e abbiamo visto il chiusino in strada, rovesciato. Ho chiamato subito i vigili urbani, e poi sono arrivati a fare dei lavori, credo fossero gli uomini dell’Enel, considerato che per qualche minuto la corrente è sparita». I tombini scoperchiati, fanno sapere dall’amministrazione, sono due. Alla base, il problema sarebbe dovuto a un particolare sistema di sicurezza, scattato per l’eccessivo surriscaldamento dei cavi di bassa tensione. L’energia inizia a mancare, a macchia di leopardo, un po’ dappertutto, a orari alterni, tra la serata, la notte e la mattina. Intere zone di Mogliano hanno iniziato a non avere più copertura elettrica: prima il quartiere Ovest, poi lungo via Ronzinella, piazza Pio X, via Pirandello. Anche la centralissima Piazza dei Caduti è al buio: la foto, scattata e postata sul gruppo cittadino dove si vede solo una piccola luce biancastra al centro. «Stavo dormendo, mi sono svegliata per il caldo, in quanto con il blackout mi si è staccato il ventilatore -commenta Beatrice, autrice dello scatto- allora sono rimasta seduta in terrazza fino a che non hanno riattaccato tutto». È mattina, e i tecnici dell’Enel sono ancora al lavoro.
«Il blackout che si è verificato in alcune zone della città tra ieri sera e questa notte -spiega l’assessore ai lavori pubblici, Filippo Catuzzato- è stato causato dal sovraccarico delle linee elettriche causato da un massiccio utilizzo dei condizionatori nonché dall’incidenza delle eccezionali elevate temperature di questi giorni sulla resistenza dei cavi. Enel è prontamente intervenuta, grazie al telecontrollo del sistema che rileva cali di tensione e eventuali guasti, oltre che alle segnalazioni dei cittadini. Anche il principio di incendio rilevato questa mattina in una centralina di via degli Alpini, proprio mentre tecnici dell’Enel stavano lavorando, è stato risolto con il pronto intervento dei vigili del fuoco». Anche da Enel sostengono che i blackout siano colpa delle eccessive temperature. «Si sono verificati più disservizi, alcune componenti della rete elettrica si surriscaldano, e a contatto con un terreno surriscaldato in modo eccessivo, la dispersione viene rallentata». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino