Caldo anomalo, il fiume va in secca: muoiono centinaia di piccoli pesci

Pesci morti trovati a Mura
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REVINE - Caldo anomalo, il fiume va in secca e centinaia di piccoli pesci muoiono. Mai era successo in questo periodo dell'anno. Se in alcun torrenti delle colline del prosecco i pesci stanno morendo per i liquami sversati abusivamente da aziende, nel Soligo invece a causare il loro decesso è l'assenza di acqua. È successo nella località di Mura. Qui il corso d'acqua da inizio settimana è in secca. E ieri i volontari di Legambiente del Vittoriese, insieme al personale dell'ufficio caccia e pesca della Provincia di Treviso, hanno cercato di salvare i pesci che si erano rintanati nelle poche pozze rimaste, ma molti erano già morti.

«Colpa dei cambiamenti climatici in atto afferma Nicola Tonin, volontario di Legambiente che ieri era sul posto per dare una mano a recuperare i pesci - Siccità e alte temperature hanno fatto sì che i laghi di Revine Lago e Tarzo si sono abbassati e di conseguenza il Soligo è andato in secca in zona Mura. Martedì abbiamo ricevuto delle segnalazioni dai cittadini e abbiamo avvisato la polizia provinciale, quindi ieri l'intervento di recupero». Volontari e personale della Provincia, in circa tre ore di lavoro, hanno salvato 70 chili di pesce, prevalentemente cavedani che risalgono il fiume da sud, ma anche esemplari di luccio, carpa, tinca e persico che arrivano dai laghi. Depositati in apposite vasche, sono stati quindi trasportati a pochi chilometri e liberati nei laghi di Revine e Tarzo. Circa una ventina invece i chili di pesce ormai morti. «Con un intervento tempestivo, tutto il pesce si sarebbe salvato rileva Tonin - L'invito che rivolgo ai cittadini è di avvisare subito le forze dell'ordine e poi in caso scrivere su Facebook, perché altrimenti è poi inutile lamentarsi sul social. Questo rimane comunque un fatto molto raro in questo periodo dell'anno: siamo ormai a novembre e mai il Soligo a Mura era andato in secca ». 
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Il Gazzettino