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Dopo l'omaggio del politologo Vittorio Emanuele Parsi e della giornalista Tiziana Panella alla Cardiochirurgia di Treviso, un altro tributo "vip" alla sanità del Veneto. Questa volta a quella di Padova, citata pubblicamente dal ministro Roberto Calderoli nel suo discorso al Senato sull'autonomia, dove ha fatto riferimento alle cure ricevute dall'Azienda ospedaliera e dallo Iov. Ma il leghista ha commesso un errore sul patrono della città, subito rimarcato dall'opposizione.
L'INTERVENTO
Calderoli ha ringraziato sant'Antonio da Padova: «Non solo perché c'è la ministra Casellati qui di fianco a me, ma perché oggi è sant'Antonio». Brusio in aula, ma il ministro ha continuato: «Ricordo sant'Antonio da Padova perché a Padova mi hanno salvato la vita e quindi tanto mi basta. Ma mi serve anche come spunto perché ho sentito in questa sede parlar molto male dell'assistenza sanitaria in Italia». Poi la confidenza: «Quando mi hanno trovato un tumore, mi hanno detto che i migliori al mondo sono all'Istituto oncologico di Parigi, dove lavora il professore Elias.
Raffaella Paita (Italia Viva) ha però puntualizzato: «Oggi non è sant'Antonio da Padova, ma sant'Antonio Abate. Sono due santi molto diversi. Il primo è fondatore del monachesimo cristiano, primo degli abati, difensore, tra le altre cose, degli animali, mentre il secondo è il 13 giugno ed è il difensore delle famiglie». Battuta del presidente Ignazio La Russa: «Informeremo la curia». Replica della senatrice: «La ringrazio, ma mentre lei informa la curia della mia competenza in merito, la pregherei anche di informarla dell'incompetenza del ministro». L'esponente di Fratelli d'Italia ha chiuso così il siparietto: «Immagino che in Paradiso sant'Antonio da Padova e sant'Antonio Abate stanno discutendo a chi tocca il merito della guarigione del ministro Calderoli. Spero a tutti e due, così non ci pensiamo più».
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