Padova. Si rompe la caldaia in alcune palazzine Ater, 110 famiglie al freddo. E scoppia la polemica politica

Padova, si rompe la caldaia, inquilini al freddo
PADOVA - Gli inquilini si lamentano di essere senza riscaldamento da una settimana, ma l'Ater risponde che la riparazione è partita con tempestività. Fatto sta...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - Gli inquilini si lamentano di essere senza riscaldamento da una settimana, ma l'Ater risponde che la riparazione è partita con tempestività. Fatto sta che a prendere le difese di 110 famiglie che abitano nei palazzi Erp di via Brofferio-Vivanti è il consigliere di FI, Roberto Moneta, che si rivolge agli assessori Francesca Benciolini e Margherita Colonnello per sollecitare l'intervento del Comune. «L'amministrazione ancora non ha fatto nulla per risolvere l'emergenza, i tecnici incaricati dall'Ente proprietario sono al lavoro per riparare la centrale termica, purtroppo non sembra che l'impianto possa essere rimesso in funzione prima della prossima settimana - dice Moneta - in tutto questo tempo anziani, disabili e bambini sono completamente al freddo, senza la possibilità di riscaldarsi né di fare un bagno caldo».


«Di notte le temperature negli appartamenti scendono a 5 gradi, così che i malcapitati cercano di dormire vestiti con maglioni e cappotti per non congelare. I Servizi Sociali conoscono questa situazione da giorni, ma nessuno è arrivato a dare assistenza concreta a queste persone, soprattutto anziani in difficoltà economica che non hanno denaro nemmeno per comprare una stufetta elettrica».
«Si potrebbero organizzare dei posti letto nel vicino centro civico di quartiere, portare in un ambiente caldo queste persone, a cosa servono le strutture pubbliche se poi non si utilizzano in queste circostanze?». Sulla vicenda interviene anche l'assessore regionale Cristiano Corazzari. «Appare davvero fuori luogo la polemica del complesso di alloggi Ater delle vie Brofferio-Vivanti dove la caldaia si è guastata come può accadere in ogni abitazione privata. Va invece posto l'accento sulla velocità di risposta dei tecnici che sono immediatamente intervenuti iniziando la sostituzione dell'impianto: in tre giorni lavorativi è stata recuperata una caldaia nuova e tutti i componenti idraulici necessari per la sostituzione. Una prova d'efficienza che, anche nel privato, sarebbe stata difficilmente affrontabile con queste tempistiche».

Una velocità di intervento ribadita da Ater: «La segnalazione del malfunzionamento di riscaldamento è pervenuta venerdì 27 gennaio, alle 20.30. Con assoluta tempestività dopo mezz'ora, alle 21 della medesima sera, erano già al lavoro le squadre per le prove di funzionamento dell'impianto. Da quel momento i tecnici hanno lavorato notte e giorno senza sosta sulla caldaia che, domenica scorsa, 29 gennaio, è stata sostituita con una nuova, del un valore di 90mila euro. Gli operatori stanno terminando i lavori di collegamento, prima dell'attivazione del nuovo generatore di calore, prevista nelle prossime ore. L'Ater di Padova gestisce la proprietà di 7.300 alloggi e altri 2.000 sono di proprietà dei Comuni, le manutenzioni sugli impianti di riscaldamento vengono effettuate regolarmente, Nel caso specifico non sarebbe stato possibile in alcun modo prevedere la rottura non riparabile della caldaia». 

Nota di Ater del 2 febbraio: «Si precisa che i tecnici incaricati dopo turni lavorativi ininterrotti hanno provveduto a rendere funzionante il primo corpo scaldante nella serata di ieri a decorrere dalle ore 19.15. Di conseguenza, da ieri sera tutte le famiglie coinvolte hanno cominciato a ricevere calore».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino