Presidente e vice in campo per 95 minuti: ecco cosa c'è dietro lo storico successo della Valzoldana nella Coppa delle Dolomiti

Manolo Olivier e Lorenzo Grossi, dirigenti e calciatori della Valzoldana
Quanto accaduto giovedì sera al campo sportivo di Polpet di Ponte nelle Alpi ha i contorni della straordinarietà. Non solo perché la finale di Coppa Dolomiti...

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Quanto accaduto giovedì sera al campo sportivo di Polpet di Ponte nelle Alpi ha i contorni della straordinarietà. Non solo perché la finale di Coppa Dolomiti di calcio vedeva la Valzoldana partire con gli sfavori del pronostico di fronte al più quotato Sois, capoclassifica del girone bellunese di Terza categoria; non solo perché, come in un Bernabeu di provincia, la squadra gialloverde ha prima rimontato e poi ribaltato gli avversari in pochissimi (15!) minuti; ma anche e forse soprattutto perché, scomparsa dal calcio provinciale da 4 anni visto il numero insufficiente di giocatori, è rinata solo l’estate scorsa. «Ci trovavamo a giocare fra di noi – raccontano il presidente Manolo Olivier e il suo vice Lorenzo Grossi, entrambi anche calciatori, entrambi in campo giovedì sera in tutti i 95 minuti dell’epica sfida contro il Sois – e ci siamo detti che forse c’erano i numeri per ricominciare a giocare». Ora la squadra è composta da 23 giocatori, 19 sono della valle, due di Agordo (come l’allenatore Alessandro De Lazzer), altrettanti di Belluno, uno di Longarone. E vista la classifica che colloca la compagine zoldana al quarto posto, bisogna proprio dire che essa mancava nel panorama calcistico provinciale. Tanto più dopo il successo in Coppa Dolomiti.


QUADRI DIRIGENZIALI
Ripartita dunque la scorsa estate, la società è presieduta da Manolo Olivier, operaio a Longarone, affiancato come vice dallo stesso Grossi, a sua volta impiegato come magazziniere in Alpago; i quadri societari sono completati da Ramon Olivier, Nico De Rocco e Raffaele De Rocco. Il gruppo è cresciuto nel corso della stagione. Ma non mancano i motivi di rammarico: «Siamo in zona playoff – spiegano Olivier e Grossi – ma troppo lontani dal terzo posto (9 punti) e quindi non possiamo nutrire altre ambizioni. Purtroppo abbiamo perso punti nei confronti con squadre che ora ci seguono in classifica, mentre abbiamo giocato bene e raccolto punti contro le più forti».


LA SUPERSFIDA
Presidente e vicepresidente tornano sulla partita di giovedì sera: «Sapevamo che sarebbe stata difficile per noi, come Davide contro Golia; ma all’ingresso in campo ci siamo detti che avremmo giocato al meglio delle nostre possibilità. Poi è successo l’incredibile: in pochi minuti abbiamo riacciuffato la partita con le reti di Enrico Lazzarin prima e Ruben Pra Mio (su rigore) poi. Infine quasi allo scadere Enrico ha segnato il gol della vittoria. È stato molto emozionante, incredibile».


I MATCH WINNER
I due marcatori, entrambi zoldani, nascondono altrettante storie. Lazzarin è un giocatore del Cavarzano, tornato in valle per rispondere alla richiesta dei due amici, Manolo e Lorenzo, di aggregarsi al gruppo e giovedì ha cominciato in panchina solo perché fisicamente non in perfetta forma. Ruben è figlio d’arte: il padre, Fabrizio “Rosso”, è stato giocatore della prima ora della squadra che nel 1983-84 affrontò il primo campionato di Terza categoria. E sugli spalti erano molti gli ex calciatori scesi sino a Polpet per sostenere la squadra: «C’era tutta la valle allo stadio – racconta Aldo, centrocampista della squadra di 40 anni fa – ed è stata un’emozione fortissima». Olivier e Grossi fissano gli obiettivi: «Questa vittoria ci dà ancora più forza e vogliamo continuare a mantenere viva la squadra. In valle l’entusiasmo è cresciuto costantemente e ora sempre più gente segue le partite: per noi questo è un’occasione di socialità ed è già un successo».


IL PROGETTO


E all’orizzonte vi è anche la volontà di organizzare nuovamente il torneo di calcio estivo, con la speranza di reclutare qualche altro calciatore per allargare il bacino da cui pescare i campioni dei prossimi anni. Dopo la festa di giovedì notte (ultima foto, alle 4 di mattina di Pralongo, poi tutti a lavorare per un clamoroso “dritto”), l’approccio alla partita in calendario domenica contro il Domegge sarà scandita da altri festeggiamenti, mentre domenica in campo ci sarà anche la coppa appena conquistata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino