Il L.R. Vicenza rallenta ancora: solo 0-0 nel derby contro la Virtus Verona

Il saluto dei giocatori alla curva sud dopo il derby
VICENZA - Non è bastato il tifo incessante dieicirca 9 mila tifosi presenti allo stadio Menti a trascinare il L.R. Vicenza, fermato questa sera (domenica 16 febbraio) sul...

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VICENZA - Non è bastato il tifo incessante dieicirca 9 mila tifosi presenti allo stadio Menti a trascinare il L.R. Vicenza, fermato questa sera (domenica 16 febbraio) sul pari casalingo (risultato 0-0) nel derby veneto dalla Virtus Verona: per la capolista si tratta del terzo pareggio di fila, dopo quelli contro Gubbio (1-1) e Vis Pesaro (0-0), con la possibilità ora per le rivali di ridurre ulteriormente il distacco. La Reggiana giocherà domani sera in posticipo con l'Arzignano Valchiampo e può portarsi a 4 punti, mentre a -5 si trova ora il Carpi.


La formazione di mister Mimmo Di Carlo è apparsa poco brillante e meno incisiva del solito in fase offensiva, ma a pesare sul risultato è stato l'errore dal dischetto dell'attaccante Marotta al 37' del primo tempo e concesso dall'arbitro per una trattenuta di Daffara su Vandeputte. Per l'attuale bomber biancorosso con 7 reti, si tratta di un momento difficile: nel nuovo anno solare deve ancora segnare e il suo ultimo gol risale ad oltre due mesi fa (8 dicembre, doppietta contro la Feralpi Salò). Oggi Marotta è stato sostituito dopo un'ora di gioco ed è uscito sconsolato dal terreno di gioco.

I veronesi, giunti a Vicenza con l'unico obiettivo di difendersi, al 33' sono andati vicinissimi al vantaggio, sugli sviluppi di un corner dell'ex Danti e colpo di testa di Odogwu che si stampa sul palo. A metà ripresa mister Di Carlo ha effettuato un triplo cambio, inserendo Pontisso, Guerra e Saraniti. Proprio quest'ultimo al 33' è riuscito a a segnare su cross di Cappelletti ma sua girata in acrobazia è stata vanificata dal guardalinee che ha alzato la bandierina per fuorigioco.

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Il Gazzettino