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PADOVA - «Dopo un tour de force incredibile sul piano mentale e fisico, adesso i ragazzi hanno bisogno di staccare un po' la spina. Avranno tre giorni liberi per stare insieme alle loro famiglie e poi avremo tutto il tempo per prepararci al meglio ai play off perché dobbiamo e vogliamo vincerli». Chiuso il discorso promozione diretta in campionato, Massimo Oddo si proietta già agli spareggi che garantiscono alla formazione vincente il salto in serie B.
FRENESIA E POCA LUCIDITÁ
«Mi rode un po' aver perso questa partita, l'imbattibilità interna e avere interrotto la striscia positiva, però ci sta - sottolinea il tecnico biancoscudato -. Con le notizie che arrivavano da Trieste era umano avere un calo di tensione che è stata abbastanza evidente, anche se abbiamo giocato discretamente: soprattutto all'inizio, però abbiamo sbagliato le ultime scelte, c'è stata frenesia e poca lucidità. Dispiace, ci credevamo anche se sapevamo che sarebbe stata dura, però questo è il calcio: complimenti al Sudtirol che ha meritato questo campionato, mentre per noi riparte un altro mini torneo di sei partite: ripeto, ci prepareremo al meglio per affrontare dei grandi play off. Azzeriamo tutto, consapevoli però del percorso che abbiamo fatto e della crescita che abbiamo avuto».
RICARICARE LA TESTA
Oddo poi aggiunge: «Questa partita non la conto neanche.
I RIMPIANTI
La partita decisiva è stata a Bolzano, non quest'ultima con la Virtus Verona. «Quando il destino è tornato nelle mani del Sudtirol ti dà fastidio. Siamo andati vicinissimi al sorpasso dato che al Druso avremmo strameritato di fare un gol e di vincere lo scontro diretto. Se fosse andata così, non avremmo rubato nulla. Ma le cose sono finite in questo modo, il Sudtirol ha disputato un grandissimo campionato per cui merita i complimenti ma, ripeto, al Druso avremmo meritato di più. Ed è normale che dopo Bolzano non dico che ci sia stato un rilassamento, ma inconsciamente l'entusiasmo è un po' calato».
VICINANZA E CALORE
Capitolo tifosi. «Il pubblico è stato strepitoso in quest'ultimo periodo, abbiamo sentito la vicinanza e il calore. Questo è merito anche dei ragazzi che sono riusciti a portare i tifosi dalla loro parte. Quando vedi che c'è lo spirito giusto, che vai in campo per vincere e fai quello che hai fatto, il pubblico è contento. I giochi non sono fatti, ci sono ancora i play off e lo sapevamo. Due mesi fa ci siamo regalati una speranza sino all'ultimo che era quasi impensabile, dobbiamo essere scontenti per non essere riusciti a portare a termine una grandissima impresa, però rimane il fatto che ci sono sei gare da giocare e dobbiamo fare di tutto per regalare una gioia a noi stessi, ai tifosi e alla città perché abbiamo tutte le carte in regola per fare bene. Dopodiché i play off sono particolari e dobbiamo farci trovare pronti».
DOPPIO DEBUTTO
I giovani Bacci e Gasparini hanno debuttato in serie B. «Onestamente sul 2-0 del Sudtirol ho voluto premiare anche questi ragazzi che si allenano con noi. Sono bravi, altrimenti non li avrei fatti giocare: complimenti a loro per l'esordio, anche se non è stato bello per il risultato finale, ma avranno modo di festeggiare in futuro».
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Il Gazzettino