Padova-Alessandria 0-0 con poche emozioni, tutto rimandato a giovedì per la promozione

Ultimo ostacolo verso la serie B per i biancoscudati è l'Alessandria. Il match di andata si gioca all'Euganeo
PADOVA - Dopo avere superato ai quarti il Renate e in semifinale l’Avellino scocca il momento della verità per il Padova che è a un passo dalla promozione...

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PADOVA - Dopo avere superato ai quarti il Renate e in semifinale l’Avellino scocca il momento della verità per il Padova che è a un passo dalla promozione in serie B, ma la gara d'andata - avara di emozioni - finisce 0-0.  Giovedì prossimo, 17 giugno, è in programma il match di ritorno che determinerà chi salirà in Serie B.

FORMAZIONI  

PADOVA (4-3-3): Dini; Pelagatti, Rossettini, Kresic, Curcio; Della Latta, Hallfredsson, Germano; Jelenic, Paponi, Biasci.  All. Andrea Mandorlini. 

ALESSANDRIA (3-4-1-2): Pisseri; Parodi, Di Gennaro, Prestia; Mora, Giorno, Bruccini, Celia; Chiarello; Corazza, Arrighini.  All. M. Longo.

 
 

IL VOLANTINO
L’ultima manciata di biglietti della tribuna centrale ancora disponibile è stata venduta ieri, 12 giugno, per cui la capienza massima consentita di mille spettatori è stata raggiunta. Tra questi non ci saranno gli ultras che, come negli appuntamenti precedenti con Renate e Avellino, resteranno fuori a incitare i propri beniamini. Ultras che ieri hanno tappezzato i luoghi simbolo della città come la Basilica del Santo, Prato della Valle, il Pedrocchi, La Torre dell’Orologio in piazza dei Signori e Riviera Paleocopa di volantini con l’appello di adunata per i tifosi: “Popolo biancoscudato, il tuo momento è arrivato! Abbiamo sofferto in questo campionato, in molti hanno cercato di ostacolarci ma ora finalmente riusciamo a vedere la vetta. I nostri ragazzi in campo hanno dimostrato cosa vuole dire portare la maglia biancoscudata con valore, ora tocca a noi farci valere come tifoseria. Il ritrovo per tutti è alle 15. Per chi ha il biancoscudo nel cuore venga allo stadio, soffriamo e gioiamo da popolo unito. Non guardiamola a casa, da amici, al solito bar del paese, veniamo allo stadio perché è lì il calcio Padova e nessuno che lo ami davvero può permettersi di stargli lontano! Sosteniamo il biancoscudo, andiamoci a prendere tutti insieme quello che ci hanno provato a togliere! Avanti calcio Padova, avanti padovani!».


LE SCELTE
Viste le assenze di Ronaldo e Chiricò, Mandorlini  rinuncia alla formula ad albero di Natale per tornare al tradizionale 4-3-3. Difesa fatta con Dini (porta), Rossettini, Kresic e Curcio. L’Alessandria (priva dello squalificato Mustacchio) si dispone con la difesa a tre formata da Parodi, Di Gennaro e Prestia a protezione di Pisseri; quattro centrocampisti con Frediani, Casarini, Bruccini e Celia; sulla trequarti uno tra Chiarello e Di Quinzio a supporto del tandem avanzato Corazza e Arrighini. Partirà dalla panchina invece Stanco che ha siglato il gol del passaggio in finale con l’Albinoleffe.


L’ARBITRO


Luca Zufferli di Udine dirigela finale di andata. Classe 1990, originario di Azzida, aveva già diretto quest’anno una volta il Padova in occasione della vittoria per 2-0 all’Euganeo sul Sudtirol (25 ottobre) e l’Alessandria nel blitz per 1-0 in casa del Livorno (4 marzo). È alla sua terza direzione in questi play off avendo fischiato nel derby Bari-Foggia e nella sfida tra Avellino e Palermo. L’8 maggio ha debuttato in serie B nella gara dell’ultima giornata tra Vicenza e Reggiana. Sarà coadiuvato dagli assistenti Di Giacinto e Fontemurato che facevano parte della terna nel successo per 2-0 che è valso la promozione al Perugia nel match a Salò, con il primo dei due gol contestati dai gardesani per una posizione irregolare non ravvisata. Quarto uomo Rutella, che ha arbitrato due volte i biancoscudati (sconfitta con Imolese e vittoria a Gubbio) e i piemontesi (ko a Lecco e con il Como).

 

 

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Il Gazzettino