BADIA POLESINE - I ladri fanno razzia ai campi del Caenazzo e derubano i ragazzi del calcio. É stato un bruttissimo rientro negli spogliatoi quello vissuto dagli atleti che...
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RAGAZZI DERUBATI Nel mirino sono finiti i telefoni cellulari e gli smartphone, ma anche i portafogli dove all'interno erano contenuti il denaro contante e i documenti personali di ognuno. Insomma, dopo una giornata di lavoro o di studio e la fatica messa in campo al tramonto, i ragazzi del Badia hanno dovuto fare i conti con questa spiacevolissima intrusione. Chi ha agito, ha probabilmente sfruttato la momentanea assenza di giocatori e staff, sulla scia di altri furti perpetrati ai danni di sportivi impegnati in palestra o durante un normale allenamento pomeridiano o serale.
INGENTE BOTTINO Il bottino, si può facilmente immaginare, non appare di poco conto e potrebbe tranquillamente aggirarsi attorno a qualche migliaio di euro. Basta considerare il numero elevato delle persone colpite, pare una ventina, il denaro difficilmente quantificabile e il valore - presumibilmente significativo - dei telefoni di ultima generazione. «Abbiamo provveduto a fare denuncia e ogni ragazzo interessato la presenterà nel proprio paese dichiara il presidente dell'Us calcio Natale Ferrari Ovviamente in questo momento prevale il dispiacere perché si è trattata davvero di una brutta sorpresa, ma purtroppo è capitato». Chi si è introdotto potrebbe aver scavalcato le recinzioni. Poi si sarebbe fatto largo negli spogliatoi, magari ben consapevole degli orari dell'allenamento o agevolato dall'orario serale.
LADRI INDISTURBATI Il furto sarebbe avvenuto nell'immediato dopo cena e senza troppa fatica gli intrusi avrebbero trafugato praticamente tutti i telefoni e i portafogli presenti nei locali del Caenazzo. «Sì conferma il presidente della società biancazzurra in serata si teneva l'allenamento e solo dopo ci si è accorti di quanto era successo». Un legittimo sconforto che raccoglie la vicinanza dell'assessore Stefano Baldo. «Sono stato informato dell'accaduto osserva il titolare della delega allo Sport nella giunta comunale -. Ovviamente ci dispiace per quanto successo anche se non so dire con esattezza quanto sia stato portato via. Probabilmente è stata scavalcata la rete e poi è stato messo a segno il colpo». Alcuni di coloro che sono stati colpiti hanno riversato rabbia, frustrazione e delusione attraverso i social network. Oltre ad esprimere disappunto e fastidio per il danno subito, il pensiero è andato quasi immediatamente al tentativo - disperato, ma opportuno - di recuperare perlomeno i documenti contenuti nei portafogli: carte d'identità o tessere sanitarie. Una speranza che potrebbe avverarsi se i ladri dovessero aver abbandonati i portafogli dopo aver trattenuto il contante.
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Il Gazzettino