Il regalo più grande prima di tutto per lui, sarebbe un segno di miglioramento. Tutto purtroppo invece rimane tale e quale a quanto accaduto venerdì 26 gennaio....
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Calciatore di 25 anni stramazza in campo: Mirko Pelizzer lotta fra la vita e la morte Foto
VICENZA - Malore improvviso per un calciatore.
Paura in campo il 24 gennaio per Mirko Pelizzer, 25 anni, giocatore della Telemar San Paolo Ariston (Vicenza), originario di Gazzo Padovano: il giovane si è sentito male durante l'allenamento sul campo di via Gagliardotti, ed è stato portato di urgenza all'ospedale di Vicenza, il San Bortolo, dove è stato operato fino a notte fonda ma le sue condizioni neurologiche sono sempre gravissime.
Da domenica scorsa in campo gli striscioni con scritto Forza Mirko e poi sul volto dei compagni il disegno con il colore verde, della lettera V, di vittoria. Da quanto emerso dagli accertamenti clinici, quanto è accaduto al giovane non è collegato all'attività sportiva. La probabile alterazione alterovenosa avvenuta in campo, poteva verificarsi ovunque ed in qualsiasi situazione. Impossibile prevenirla con la medicina sportiva poiché non è un tipo di esame previsto dal protocollo sportivo. La patologia - hanno spiegato gli esperti - non è prevedibile né diagnosticabile e spesso proprio la prima manifestazione può essere fatale.
Fortunatamente per Mirko non è avvenuto, seppur i medici non abbiano sciolto la prognosi. Nella prossima settimana si svolgeranno ulteriori indagini cliniche. Anche dalla piccola cittadina di Gazzo giunge forte, fortissimo, il messaggio di supporto e il non mollare. Oggi, saranno in tanti a fare gli auguri a Mirko. E' possibile seppur per brevi momenti entrare nel reparto e stargli a fianco. Ed è quello che stanno facendo da quindici giorni in tanti. Quello di oggi non potrà essere giocoforza un compleanno come i precedenti, ma mai come in questa situazione è essenziale dimostrare la propria amicizia a Mirko, ai suoi genitori ed ai due fratelli. La presenza significa condivisione, essere uniti ed a fianco di Mirko e della sua famiglia, vuol dire non darsi per vinti e credere che sia possibile uscire da un'estenuante situazione di stallo, Questa la festa più bella.
M.C. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino