Risorsa acqua, dalle Dolomiti al mare: la tre giorni dedicata alla risorsa "finita" presentata al Teatro La Fenice

Risorsa acqua, dalle Dolomiti al mare: la tre giorni dedicata alla risorsa "finita" presentata al Teatro La Fenice
VENEZIA - Presentata oggi nelle Sale Apollinee del Teatro la Fenice la seconda edizione di "Risorsa Acqua, dalle Dolomiti al Mare", una tre giorni di...

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VENEZIA - Presentata oggi nelle Sale Apollinee del Teatro la Fenice la seconda edizione di "Risorsa Acqua, dalle Dolomiti al Mare", una tre giorni di convegno/laboratorio in programma dal 29 giugno al 1 luglio 2023 al rifugio Galassi, sulla forcella piccola dell’Antelao a Calalzo di Cadore, in provincia di Belluno.  

Si tratta di un’iniziativa nata nel 2022 che vuole porre l’attenzione sul tema acqua e sull’importanza di questa risorsa finita, proponendo un convegno congiunto con protagonisti di caratura nazionale.  

A promuoverlo per la seconda volta sono il Comune di Venezia, il Club Alpino Italiano, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, la Fondazione Dolomiti UNESCO e Europe Direct Venezia Veneto a cui si aggiungono il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, il Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Fiume Piave per la Provincia di Venezia e il Teatro La Fenice. 

“La Città di Venezia è molto legata all’acqua, e per questo non potevamo che sostenere nuovamente questa iniziativa ben riuscita lo scorso anno - ha sottolineato l’assessore all’Ambiente, Massimiliano De Martin -  La migliore politica ambientale è quella che si fa quando si prendono in considerazione i dati scientifici forniti dai ricercatori e dagli esperti, creando una forte sinergia. Il programma delle tre giornate è molto ricco, e verrà data in primis la parola alla scienza, ricercatori e all’arte. Eventi come questi sono necessari per sensibilizzare su un tema complesso che ci riguarda tutti, la politica in primis”. 

La conferenza stampa è stata ospitata dal Teatro la Fenice, nuovo partner dell’iniziativa che durante il laboratorio si renderà protagonista portando ai 2.018 metri di quota del rifugio Galassi musicisti e coristi per un’inedita esibizione in quota. “Tra i diversi brani che verranno proposti, ci sarà anche “Va pensiero” di Verdi - ha annunciato il Sovrintendente del Teatro La Fenice Fortunato Ortombina - Un’opera che suscita dal tema dell’acqua, e che inviteremo tutti in presenti a cantare insieme. La musica è scritta non solo per essere ascoltata, ma anche per essere condivisa e cantata insieme. In questo modo vogliamo celebrare la musica e il suo legame con la natura, in particolare l’acqua e le nostre montagne”. 

Presenti nelle Sale Apollinee anche il presidente del Cai di Mestre, Alessandro Bonaldo e il presidente del Cai Veneto, Renato Frigo. “Solo l’1% dell’acqua presente sul pianeta è potabile, e di questa il 68% è fornita dai ghiacciai -  ha spiegato - Dei 36 rifugi presenti nel Veneto, 17 hanno forti problemi idrici. E’ importante che si parli di questo tema delicato anche ai cittadini, in modo che si sviluppi una cultura dell’acqua che permetta alle realtà di montagna di risparmiare, recuperare e rispettare questa preziosa risorsa. Deve passare il messaggio che non sempre è possibile farsi la doccia in rifugio, perché spesso questo può significare non avere la possibilità di lavare le stoviglie. Grazie al Comune di Venezia per aver fatto questo connubio. Venezia e le Dolomiti sono sempre state unite, e questa è un’occasione in più per dimostrarlo”. 

La maggior parte degli interventi previsti dalla tre giorni, saranno tenuti da ricercatori che porteranno dati ed evidenze scientifiche. “Questo evento è un esempio di occasione che abbiamo per fare rete tra enti e istituzioni sul tema risorsa acqua-  ha spiegato la dottoressa Angela Pomaro, ricercatrice Cnr - Oggi le evidenze scientifiche ci evidenziano quanto la corretta gestione di questa risorsa sia essenziale per contribuire ad equilibrare l’impatto del cambiamento climatico, di cui vediamo le conseguenze nella vita quotidiana. Dalle sorgenti ai bacini marini, parliamo di un unico sistema interconnesso e lo scopo di questa iniziativa è creare una sinergia tra realtà per favorire un adattamento all’emergenza climatica”. 

La cittadinanza potrà seguire i tre giorni di lavoro online e di persona da giovedì 29 giugno al 1 luglio 2023. L’evento sarà infatti trasmesso in diretta streaming.

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Il Gazzettino