In onore di nonno Vittorio, la dinastia dei Bolzonello riapre il caffè

In onore di nonno Vittorio, la dinastia dei Bolzonello riapre il caffè
MONTEBELLUNA - Ventiquattro anni dopo averlo dato in gestione, 49 dopo la prima apertura, pochi mesi dopo la morte del capostipite di quella che è una vera e propria...

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MONTEBELLUNA - Ventiquattro anni dopo averlo dato in gestione, 49 dopo la prima apertura, pochi mesi dopo la morte del capostipite di quella che è una vera e propria dinastia, il prossimo primo settembre torna, a Pederiva, lo storico caffè dei Bolzonello. Si chiamerà Nello caffè, dall'abbreviazione, peraltro notissima, del cognome di famiglia, che riparte con la terza generazione. Ermes e il figlio Simone Bolzonello lo fanno in onore di nonno Vittorio, scomparso nel marzo di quest'anno, guardando comunque con ottimismo al futuro.


E l'apertura assume molteplici significati, in relazione alla particolare congiuntura, ma anche alla storia della famiglia Bolzonello, un'istituzione per Pederiva in relazione alla vita della contrada del palio e non solo. E chissà se l'apertura proprio il primo settembre, in quelli che sarebbero dovuti essere i giorni del palio del vecchio mercato, bloccato dal Covid, non ha un significato simbolico per chi, attorno alla gara del vecchio mercato, ha costruito le estati.

CAPOMASTRO
Vittorio, anima della contrada di Pederiva e capomastro dal 1991 al 1999, prima di lasciare il testimone al figlio Ermes, è stato comunque, soprattutto, il titolare del bar da Vittorio, detto anche da Stecheto, gestito direttamente dalla famiglia Bolzonello fino al 1996 e poi dato in gestione, oltre che della vicina macelleria, in via Erizzo. Un'attività che, dopo anni di affidamento all'esterno, non sempre soddisfacente, verrà ripresa in mano dalla famiglia. Una riapertura che lo stesso Vittorio ha desiderato con tutte le sue forze. Ne aveva raccontato a tutti fino all'ultimo giorno di vita, immaginando orgoglioso il suo ruolo di magazziniere, la scelta del prodotti, la disposizione dei vini. Il destino, però, gli ha tolto l'ultima soddisfazione. «Non ci sarà un'inaugurazione ufficiale -dice Ermes Bolzonello- anche per evitare assembramenti e i troppi afflussi che si verificano sempre in queste occasioni. Eventualmente, lo faremo l'anno prossimo, quando il caffè compirà cinquant'anni dalla nascita».

NESSUN LIMITE

Ovviamente, dati i tempi qualche timore c'è. Ma la stoffa dei Bolzonello c'è tutta come pure la voglia di riuscire. «Io faccio l'agente di commercio per l'Antoniana -spiega- che è il caffè che berremo. Poi vedrò che scelte fare. Ma una cosa è chiara: chi intraprende questa attività non si pone limiti di impegno. E di orario». A capo del caffè il 25enne Simone, trainato da un diploma all'alberghiero e dall'entusiasmo che è nel dna. Intanto, in vista del primo settembre Nello caffè ha già raccontato su Instagram la propria storia. A partire da quel magico 1971 quando aprì il bar Da Vittorio, gestito da Vittorio Bolzonello e Antonia Conti.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino