FORNI AVOLTRI (UDINE) - Un gruppo di ragazzini scout vicentini - tutti fra i 10 e i 17 anni con guide al seguito per un totale di circa 30 persone - è precipitato verso le 18.30...
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Molti ragazzini sono finiti in acqua. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuco di Venezia e tutti i soccorritori. Il bilancio sarebbe gravissimo: almeno 10 i feriti. Sul posto 118, carabinieri, Sagf e Cnsas.
Almeno 4 o 5 sarebbero in gravi condizioni. La squadra scout coinvolta nell'incidente è la Agesci 11 del capoluogo berico. Sono intervenuti due elicotteri: a quello del 118 partito da Udine se ne è aggiunto uno decollato dal vicino Veneto e diverse ambulanze, oltre ai vigili del fuoco e agli uomini del soccorso alpino
Trenta i ragazzini, tutti minori, che sono caduti dalla passerella sul rio Degano, da un altezza di circa due metri. Dieci i ragazzini feriti. Due elitrasportati all'ospedale di Pieve di Cadore (Bl), con più traumi al torace piuttosto gravi, altri due elitrasportati al nosocomio di Udine, sempre con le stesse gravi lesioni al tronco.
Altri 6 ragazzini del gruppo (il n. 11 Agesci di Vicenza) hanno ricevuto le prime cure sul posto per contusioni e traumatismi: saranno ricoverati negli ospedali di Tolmezzo e forse di Gemona. Sul posto 115, 118, i carabinieri della Compagnia di Tolmezzo col comandante, il capitano Stefano Bortone: ci sono anche Forestale di Tolmezzo, Sagf Tolmezzo, Vigili del fuoco da Tolmezzo e Venezia. Ottima l'interazione tra forze.
Il punto dell'incidente sorge vicino allo stabilimento di Carnia Acque. Il gruppo, che era in zona da qualche giorno e si sarebbe fermato secondo i programmi sino a domenica, è alloggiato vicino alle colonie della località Pierabech, vicino allo stabilimento di imbottigliamento di un'acqua minerale.
Il piccolo ponte di legno crollato era stato costruito negli anni da alcuni appassionati di montagna, volontari che frequentano la zona di Pierabech e che avevano realizzato il passaggio con tronchi d’albero e tavolato, sopra il rio Degano, perchè gli escursionisti potessero attraversare il corso d’acqua senza bagnarsi. Il piccolo ponte, dunque, non era stato progettato per sorreggere il peso di gruppi numerosi e quando alcune decine di scout, forse una quarantina, si sono fermate su di esso per scattare la foto ricordo, ha collassato.
Tutti i particolari sul Gazzettino in edicola l'8 agosto Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino