Cavarzere. Indagini sismiche dopo il cedimento del soffitto, scuola chiusa: 58 bimbi trasferiti

La scuola elementare chiusa per la mancanza delle verifiche
CAVARZERE (VENEZIA) - Dopo il cedimento del soffitto della scuola materna Andersen, l’anno scorso, anche la scuola primaria Lombardini è a rischio e il sindaco,...

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CAVARZERE (VENEZIA) - Dopo il cedimento del soffitto della scuola materna Andersen, l’anno scorso, anche la scuola primaria Lombardini è a rischio e il sindaco, Pierfrancesco Munari, ne ha disposto la chiusura; da ieri, e fino a venerdì, i 58 bambini coinvolti resteranno a casa e riprenderanno le lezioni lunedì in un altro edificio, mentre la scuola resterà chiusa fino alla eventuale messa in sicurezza che, però, non appare imminente. Le due scuole si trovano nello stesso edificio, un immobile di tre piani, in via Piave. L’anno scorso il soffitto del piano terra (dove era situata la materna) aveva presentato un distacco di intonaco, per cui i bambini erano stati trasferiti in un padiglione di via Dante Alighieri. 

Indagini sismiche

«Quest’anno – dice l’assessore alla pubblica istruzione, Stefania Sommacampagna – abbiamo commissionato le indagini sismiche, obbligatorie per legge, cominciando proprio dalla Lombardini che trovandosi in una striscia di terra tra Adige e Gorzone, poteva presentare maggiori criticità. E la relazione della società incaricata, nonché il pare del tecnico comunale, hanno consigliato ulteriori analisi della struttura, in attesa delle quali è stato prudentemente consigliato il trasferimento altrove dei bambini». La destinazione sarà, ancora una volta, la scuola di via Dante ma, dice l’assessore «credo di sì, ma la decisione spetta alla dirigente scolastica, in base alla disponibilità delle aule». 
Quanto alla sistemazione della scuola «in questo momento non possiamo fare previsioni su quanto ci vorrà, in termini di tempo e di spesa. Aspettiamo le indagini sismiche definitive».

I lavori

Il problema si complica anche in prospettiva. Alla Andersen, infatti, il soffitto ammalorato non è stato ancora rispristinato e non per cattiva volontà, ma per condizioni oggettive. «Quel soffitto – spiega l'assessore – era alto 2,70 metri. Per evitare ulteriori cadute di intonaco serviva una controsoffittatura che avrebbe ridotto l’altezza a 2,50. Ma la legge impone almeno 3 metri, per le scuole e l’Ulss, alla quale abbiamo chiesto una deroga, ha detto di no». Dunque l’utilizzo futuro della materna sembra compromesso e quello della primaria è incerto. Oltretutto i 58 bambini della Lombardini sono suddivisi in sole 3 classi, invece di 5, e proprio quest’anno hanno avuto un limitatissimo numero di iscrizioni (6 bambini) che hanno formato una pluriclasse con la seconda, per cui la scuola potrebbe andare rapidamente ad esaurimento. Per completare il quadro c’è anche la materna di Boscochiato, la Piccoli Angeli (di proprietà della Curia), ad avere problemi strutturali. Questi bambini sono stati trasferiti, per ora, nella primaria della frazione, la Lombardo Radice, ma è improbabile che tornino al loro asilo che, a quanto pare, potrebbe essere messo in vendita. 

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Il Gazzettino