Mountain bike sui Colli e caduta rovinosa, ferita una ciclista di 48 anni

L'intervento per mettere in sicurezza la biker caduta in discesa
GALZIGNANO TERME - Soccorso alpino e Suem sono intervenuti questa mattina, 7 giugno, alle 11.30 circa sui Colli euganei per prestare soccorso ad una ciclista caduta nella...

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GALZIGNANO TERME - Soccorso alpino e Suem sono intervenuti questa mattina, 7 giugno, alle 11.30 circa sui Colli euganei per prestare soccorso ad una ciclista caduta nella boscaglia e che si è procurata traumi. La Centrale operativa di Padova è stata allertata dagli amici della donna, una quarantottenne di Carceri, che insieme a loro in mountain bike stava affrontando la ripida discesa del sentiero del Monte Orbieso dedicato agli amanti del downhill.


La ciclista, perso il controllo della propria mountain bike, era caduta a terra sbattendo il volto. Risaliti alle coordinate del punto in cui si trovava, otto soccorritori, tra i quali due infermiere, hanno raggiunto la donna e le hanno prestato le prime cure per un probabile trauma al volto e dolori al torace ed al bacino, poi risultato fratturato. Una volta caricata in barella, la hanno quindi trasportata in salita per 800 metri fino a raggiungere la statale, dove l'hanno affidata all'ambulanza accorsa e che l'ha portata all'ospedale di Abano Terme.

VERONA

Attorno alle 11 l'elicottero di Verona emergenza è volato in direzione della Valsorda, mentre contestualmente la Centrale del 118 attivava il Soccorso alpino di Verona in supporto alle operazioni, per il recupero di un'escursionista scivolata lungo uno scosceso sentiero in zona Malga Biancari. C.M.A., 51 anni, di Verona, che si trovava col marito e con il figlio, era ruzzolata per alcuni metri, probabilmente a causa del suolo scivoloso affrontato con calzature inadatte, e aveva sbattuto la testa. L'eliambulanza ha sbarcato con il verricello in uno spiazzo l'equipe medica e il tecnico di elisoccorso, che si sono inoltrati nel bosco e hanno raggiunto la donna, a circa 650 metri di quota, per provvedere alle prime cure a seguito dei possibili traumi al volto e cranico riportati. Caricata l'infortunata in barella, i soccorritori con il supporto della squadra sopraggiunta sono risaliti per un centinaio di metri tra gli alberi, per poi trasportarla con il fuoristrada all'imbarco sull'elicottero, atterrato alla Malga e decollato verso l'ospedale di Borgo Trento. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino