Frana trancia il tubo: acquedotto fuori uso

Frana trancia il tubo: acquedotto fuori uso a Borca di Cadore
BORCA DI CADORE - Il maltempo imperversa da troppi giorni e il territorio montano, già fragile, frana ancora. Ed è una frana nel territorio comunale di Borca di...

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BORCA DI CADORE - Il maltempo imperversa da troppi giorni e il territorio montano, già fragile, frana ancora. Ed è una frana nel territorio comunale di Borca di Cadore responsabile dei danni all'acquedotto e della mancanza di erogazione idrica in tante abitazione: un tubo è stato divelto nella notte fra martedì e mercoledì. «Ce ne siamo accorti in mattinata che qualcosa non andava, sembrava che ci fosse poca pressione e poi il telefono a cominciato a suonare senza sosta, cittadini che mi informavano di quanto accadeva» racconta il vice sindaco Domenica Bonotto che a pomeriggio inoltrato parla di situazione a macchia di leopardo. C'erano case dove si era tornati alla  normalità ed altre dove i rubinetti ancora erano a secco. Ma tutto sommato «un disagio contenuto, per stasera tutto rientra a regime». Tutto il comune è stato interessato dal problema che è rientrato ieri in tarda serata. Lavori urgenti sono stati avviati ieri mattina all'acquedotto di Borca. 

INTERVENTO TEMPESTIVOLa frana in questione si è mossa a monte dell'abitato di Villanova, la frazione sulla destra orografica del torrente Boite ai piedi del monte Pelmo; nel suo movimento ha letteralmente divelto e tranciato di netto un tratto di tubo dell'acquedotto a servizio dell'intero territorio. Tempestivo l'intervento delle squadre tecnico-operative di Bim Gestione servizio pubblico, sul posto già dalle prime ore di martedì mattina, pre allertate in tempo reale dal sistema di telecontrollo aziendale, che ha registrato, e segnalato prontamente al personale tecnico, l'anomalia nell'accumulo d'acqua delle vasche e il graduale abbassamento dei livelli idrici. Ci sono dei sensori nelle vasche che evidenziano eventuali anomalie e che ieri mattina hanno fatto scattare l'allarme. 

DANNO RIPARATOLe scelte operative dei tecnici hanno visto la posa di un by-pass provvisorio che ha consentito di ripristinare il graduale accumulo d'acqua nelle vasche già ieri sera. Impegnativa l'esecuzione delle attività: l'area di intervento, infatti, è in luogo impervio e con forte pendenza, zona boschiva lontana dalle abitazioni, difficile da raggiungere. Difficile è stato individuare il punto di rottura. Si consideri poi la pioggia che ha impregnato la strada boschiva con le conseguenti difficoltà di muoversi con i mezzi senza dimenticare le condizioni in cui hanno operato le maestranze. E' stata necessaria tutta la giornata di ieri per completare le operazioni e l'intera nottata per stabilizzare i livelli dei serbatoi. L'erogazione all'utenza, pertanto, è stata con gradualità durante la notte passata e la mattinata odierna.
Giuditta Bolzonello Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino