Il sindaco leghista cambia il logo del Comune: «Sapeva di sovietico»

Il sindaco Marco Schiesaro
CADONEGHE - «Sapeva un po' di sovietico». Nuova veste per logo del Comune: scompare la scritta “Comune di Cadoneghe”. Il nuovo simbolo mantiene lo...

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CADONEGHE - «Sapeva un po' di sovietico». Nuova veste per logo del Comune: scompare la scritta “Comune di Cadoneghe”. Il nuovo simbolo mantiene lo stemma del Comune che conserva le quattro stelle rosse che raffigurano le località di Cadoneghe, Bragni, Bagnoli e Castagnara, con al centro una fascia a forma di onda di colore azzurro. Lo stemma ed il gonfalone sono stati concessi con decreto del Presidente della Repubblica il 30 giugno del 1963. Da circa una decina d’anni, accanto allo stemma, nelle comunicazioni ufficiali e nella carta intestata dell’ente era stata inserita anche la dicitura “Comune di Cadoneghe”, che ora il sindaco Marco Schiesaro, a tre settimane dalla sua elezione a primo cittadino, ha deciso di eliminare.

 

Va così in pensione il vecchio logo del Comune di Cadoneghe che verrà progressivamente sostituito in tutta la comunicazione istituzionale da una nuova immagine, raffigurante semplicemente lo stemma della città. «Sicuramente non è una cosa che cambia la vita ai cittadini – dichiara il sindaco Marco Schiesaro – ma fa parte di quel processo di restyling, completamente a costo zero, già avviato con l’esposizione delle bandiere istituzionali sulla facciata del municipio, e che porterà il nostro Comune ad avere un aspetto più moderno e ordinato. Le linee statiche, antiquate e vagamente sovietiche del vecchio logo mal si adattavano all’immagine della Cadoneghe che abbiamo in mente: una città coi piedi saldamente piantati nel presente e lo sguardo rivolto verso il futuro». Sarà una scelta destinata a far discutere così come è avvenuto, un paio di settimane fa, quando Schiesaro ha fatto togliere dal balcone del municipio la bandiera arcobaleno della pace, sollevando un coro di critiche. Al suo posto ha fatto esporre il tricolore, la bandiera europea e quella della regione Veneto. «La presenza della bandiera della pace sul balcone del sindaco non è sbagliata in sé, ma la legge non la prevede. Sul balcone del municipio devono essere esposte le bandiere che la legge prescrive, ovvero la bandiera d’Italia, quella della Regione Veneto e quella europea. Non ci sono altre bandiere previste. Quindi l’errore è stato fatto prima: quante bandiere o drappi possono essere importanti da esporre? Io ne annovero almeno 50 tra cui la bandiera dell’Onu o quella dell’Unicef. Dobbiamo esporle tutte? Certamente non perché non è possibile. C’è una precisa prescrizione del Ministero dell’Interno che prevede che le bandiere siano tre».

Lorena Levorato Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino