CADONEGHE - Il nome di un morto tra i firmatari di una lista elettorale? L'accusa arriva direttamente da Michele Schiavo, sindaco uscente e candidato alla poltrona di primo...
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Schiavo ieri ha anche pubblicando un post sulla sua pagina Facebook che fa il verso alla smorfia, il libro usato per interpretare i sogni e ricavarne numeri da giocare al lotto: «47 morto che parla secondo la smorfia a Napoli; 47 morto che parla secondo la smorfia a Roma; 47 morto che firma secondo la smorfia a Cadoneghe» ha scritto il primo cittadino sul suo profilo.
PROCURAQuella di Cadoneghe è una campagna elettorale rovente. Tre giorni fa la Procura ha aperto un fascicolo sulla vicenda dei coniugi ritrovatisi candidati come consiglieri a loro insaputa. In questo caso l'ipotesi di reato è quella di falso ideologico. La vicenda riguarda Renzo Venturato e Lucia Camporese inseriti nella lista Civica di Centro Maschi per Schiavo.
La coppia ha raccontato di essere stata inserita nell'elenco del candidati consiglieri a sua insaputa, e che sarebbero stati tratti in inganno perché erano convinti che le firme apposte ai moduli presentati dal capolista della civica di Pierantonio Maschi fossero a sostegno della sua candidatura e non per essere loro stessi indicati come candidati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino