Cade da impalcatura sotto il sole cocente: muore in fabbrica davanti a un collega

La Comtec di Bidasio di Nervesa (Photo Journalist)
TREVISO - Sotto un sole cocente, cade da un'impalcatura di circa un metro e mezzo d'altezza dove si trovava con un compagno di lavoro per effettuare dei lavori di carpenteria e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - Sotto un sole cocente, cade da un'impalcatura di circa un metro e mezzo d'altezza dove si trovava con un compagno di lavoro per effettuare dei lavori di carpenteria e muore stroncato con ogni probabilità da arresto cardiocircolatorio. La vittima è un croato 61enne, Dzevad Dzamastagic. La tragedia si è consumata ieri pomeriggio a Bidasio di Nervesa della Battaglia (Treviso) in via Montello, all'esterno di una azienda di carpenteria, la Comtec. Non si esclude che l’arresto cardiaco possa essere stato determinato dal gran caldo.




Erano da poco trascorse le 17: Dzevad Dzamastagic stava lavorando su un'impalcatura alta non più di un metro e mezzo quando è improvvisamente impallidito cadendo pesantemente al suolo senza un grido. In quel momento l’uomo si trovava assieme ad un collega che è stato il primo a prestargli i soccorsi. Ma per il croato non c’era più nulla da fare.



Dzevad Dzamastagic era in Italia da molti anni: viveva a casa di alcuni conoscenti a Nervesa, ma formalmente risiedeva a Susegana. Gli amici increduli confermano che si era integrato perfettamente e che era molto conosciuto a Nervesa dove aveva il domicilio presso alcuni conoscenti, ma che di fatto risiedeva a Susegana, era molto conosciuto.



«Era un grande lavoratore molto legato ai suoi familiari che sono tuttora in Croazia e che nelle prossime ore arriveranno in Italia». Restano da stabilire il luogo, la data e le modalità del funerale.



Ma restano da stabilire soprattutto le cause che hanno determinato la perdita di equilibrio. Sul posto, insieme ai tecnici dello Spisal, anche i carabinieri della stazione di Nervesa: sono rimasti fino a tardo pomerigggio alla Comtec a raccogliere le testimonianze dei compagni di lavoro dell’operaio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino