Cadavere di un uomo bianco trovato nel sistema di filtraggio della chiusa sul torrente Carron

Fregona, il luogo dove è stato ritrovato il cadavere
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FREGONA - Tragico ritrovamento nella mattina di oggi, 26 luglio, nel comune di Fregona, in via dell’Industria (zona industriale): alcuni operai dell’Enel che stavano facendo delle manutenzioni all’impianto idroelettrico "Castelletto - Bacino Carron", hanno rinvenuto il cadavere di un uomo di mezz’età, privo di documenti d’identità, adagiato sopra il nastro trasportatore del sistema di filtraggio dei detriti, posto alla sommità della chiusa ubicata lungo il torrente Carron.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto, che hanno intrapreso le indagini per risalire all’identità del soggetto e per capire in quale punto fosse caduto all’interno del torrente.
Su disposizione del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Treviso, il cadavere è stato recuperato e trasferito all’obitorio dell'ospedale di Vittorio Veneto, dove il medico legale ha eseguito un esame esterno, dal quale non sono emersi segni di violenza. Nei prossimi giorni l’A.G. disporrà l’autopsia che chiarirà, con certezza, le cause della morte.

Dall’esame del cadavere è anche emerso che verosimilmente è rimasto in acqua per diversi giorni, sino a quando la corrente del torrente lo ha fatto arrivare fino alla chiusa. Sono in atto accertamenti sulle persone scomparse, negli ultimi giorni, in provincia di Treviso e nelle zone limitrofe.

Il cadavere, di carnagione chiara e senza capelli, calzava: t-shirt in cotone di colore blu con scritte bianche nella zona del torace, canotta in cotone di colore bianco, bermuda di colore grigio/blu, cintura con fibbia, calzini ginnici di colore bianco, scarpe ginniche marca Nike di colore nero con suole e inserti bianchi.

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Il Gazzettino